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Auguri da Umana Persone

Alla base del successo di qualunque azienda ci sono le persone.

Migliorarne la professionalità, crescere nella responsabilità, maturare nelle relazioni con chi trae benessere, salute, educazione, effettività dei diritti dal lavoro che si svolge, sono tra i compiti principali di chi dirige l’impresa.

Un mandato in sé impegnativo, ma ancor più sfidante se guardiamo all’anno che si chiude e a quello che si apre. Un mandato che sarebbe stato Impossibile da realizzare se, non ci fosse stata dedizione, resilienza, intelligenza nell’affrontare insieme l’inedito di questo tempo.

Un patrimonio importante di cui dobbiamo ringraziarci reciprocamente, soci e lavoratori prima di tutto, ma anche persone, imprese, associazioni di rappresentanza, enti committenti, famiglie utenti o clienti, che nonostante quanto è successo, hanno cercato in tutti i modi di non disperdere questo bene comune che rende umane le nostre comunità di lavoro, di territorio, di destino.

Tali sfide, lo sappiamo, non termineranno a breve. Per questo abbiamo bisogno di rafforzare la ricerca per individuare soluzioni sempre più appropriate per i nostri servizi, innovare i modelli di impresa, coinvolgere altri attori e costruire nuove partnership, reinventare il rapporto con i nostri committenti, ecc.

Anni fa, perché imprenditori sociali, abbiamo iniziato a farlo insieme. Oggi sappiamo che è stata un’intuizione quanto mai lungimirante, un supporto, se non una certezza, in questo tempo di insicurezze.

Ci aspetta un 2021 ancora più impegnativo, ma siamo certi che, ancora una volta, insieme ce la faremo. Lo dobbiamo a noi stessi e alle comunità a cui apparteniamo.

Grazie e auguri!!!

Il Pharaon Post di Raphael Maestre

Manager Tecnico di Paharon

L’aumento dell’aspettativa di vita in Europa rappresenta un chiaro successo della nostra società ma richiede anche risposte qualificate, in un quadro di risorse limitate, ai bisogni di cura associati a un invecchiamento rapido della popolazione. Questa tendenza si è intensificata negli ultimi decenni, costringendo l’aggiunta di strumenti basati sulle ICT al tradizionale approccio all’assistenza basato su un uso intenso di risorse umane.

Le tecnologie ICT hanno dimostrato il loro enorme potenziale nel fornire soluzioni efficienti ed efficaci, ma ad oggi molte di esse sono indipendenti e disconnesse, oltre che di portata limitata.

Il fatto che la salute e l’invecchiamento siano stati gestiti da fronti indipendenti (sistemi sociosanitari

  1. care-givers informali) contribuisce ulteriormente a questa frammentazione.

In primo luogo, i sistemi sociosanitari tradizionali intervengono principalmente alla comparsa di un sintomo o di una malattia e dispongono di dati ricavati dalle visite dei pazienti. In secondo luogo, i risultati potrebbero essere notevolmente migliorati, aumentando lo stato di salute e migliorando gli stili di vita attivi, da un sicuro e attento monitoraggio e condivisione di tutti i dati rilevanti.

Questo è un problema ampio e complesso in cui le tecnologie ICT – archiviando i dati utili, controllandone in modo sicuro l’accesso, analizzandoli e fornendo un supporto diretto a tutti gli utenti finali, inclusi anziani e caregivers – possono eccellere.

Pharaon sta affrontando questi problemi e intende costruire un ecosistema integrato ICT, attraverso un framework di strumenti altamente interoperabili e piattaforme aperte e sicure. Esso creerà anche strumenti e linee guida che semplificheranno notevolmente l’integrazione delle tecnologie esistenti e future. Queste caratteristiche – interoperabilità, apertura, gestione sicura di grandi quantità di dati di valore e variegati e facilità di integrazione – sono fondamentali per il suo successo.

Il progetto produrrà un framework in cui sarà possibile assumere un approccio olistico all’invecchiamento intelligente e sano. Inoltre, i partner cercheranno di ridurre la frammentazione del mercato garantendo una facile integrazione delle nuove tecnologie all’interno dell’ecosistema. Questo andrà a vantaggio di tutti gli stakeholder e contribuirà alla continua evoluzione, alla crescita e alla sostenibilità dell’ecosistema nel breve e nel lungo periodo.

L’interoperabilità e la facilità di integrazione saranno raggiunti facendo riferimento agli standard del settore, indentificando limiti e le aree di miglioramento durante l’intenso lavoro di attuazione del progetto.

L’ecosistema di Pharaon soddisferà requisiti generali provenienti da tutti gli utenti, ma anche quelli specifici dei 6 diversi siti pilota dei 5 paesi dell’UE in cui si realizza, poiché ognuno di essi deve affrontare proprie particolari sfide.

Tutti i vincoli e le protezioni legislative riferite a protezione dei dati personali, sicurezza informatica, rispetto dell’etica, saranno affrontate nella loro globalità.

Le grandi sfide e la proposta di nuove soluzioni tecniche di cui è portatore Pharaon saranno accuratamente testate e convalidate nei siti pilota.

Presentazione della fondazione CSS

Chi siamo?

L’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS, inaugurato il 5 maggio del 1956, è considerato uno degli ospedali di riferimento per il Centro ed il Sud Italia. In accordo con il pensiero del suo fondatore, San Pio da Pietrelcina, la missione dell’Ospedale è fornire cure di elevato livello tecnico, caratterizzate da una forte attenzione alla persona, oltre che operare nei settori della ricerca scientifica e della formazione continua degli operatori sanitari. A partire dal 1991 è riconosciuto dal Ministero della Salute come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Conduce attività di ricerca di rilievo internazionale in collaborazione con i più rilevanti centri di ricerca internazionali ed italiani, in particolare nel campo della genetica, nella medicina rigenerativa e delle terapie innovative. Con più di 500 posti letto e più di 60.000 ricoveri annuali rappresenta una concreta risposta ai bisogni sanitari sia di pazienti pugliesi che provenienti dalle altre regioni italiane. Dal 18 marzo 2020 l’Ospedale fa parte della rete regionale COVID-19, gestendo rilevanti afflussi di pazienti affetti da infezione COVID-19 attraverso prestazioni di pronto soccorso, di ricovero e di terapia intensiva.

Ruolo in Pharaon

La funzione principale dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza nel progetto Pharaon è supportare i partner tecnici di progetto con la conoscenza dei bisogni, delle aspettative e delle abilità degli anziani con livelli diversi di decadimento cognitivo e funzionale, per lo sviluppo di soluzioni in grado di promuovere un invecchiamento sano e attivo in questi soggetti, supportando al contempo i loro assistenti, formali ed informali. L’esperienza acquisita in altri progetti aventi a tema la tecnologia contribuirà a definire caratteristiche e funzionalità dei sistemi che si svilupperanno nel progetto sempre più orientati all’accettabilità e alla usabilità da parte degli utenti, al fine di garantire una esperienza d’uso caratterizzata da un’elevata compliance. L’ampia esperienza dell’Unità di Geriatria in temi specifici come la Valutazione Multidimensionale Geriatrica e la gestione di pazienti anziani con e senza declino cognitivo, costituiscono un valore aggiunto per il progetto. Nel dettaglio, Casa Sollievo della Sofferenza faciliterà il processo di progettazione dei moduli della piattaforma in grado di riconoscere dinamicamente i cambiamenti dello stato di salute attraverso un approccio multidimensionale. Inoltre l’ampio bacino d’utenza ed il collegamento dell’ospedale con varie realtà del territorio faciliterà il reclutamento dei pazienti da coinvolgere nelle fasi di test e validazione. L’Ospedale collaborerà infine nelle attività di disseminazione scientifica dei risultati che man mano si andranno ad ottenere.

Personale coinvolto nel progetto:

  • Daniele Sancarlo, Geriatra, Responsabile Scientifico per CSS nel progetto Pharaon
  • Sergio Russo, Ingegnere Informatico, Technical Manager & Project Manager
  • Grazia D’Onofrio, Psicologa, Training Manager & Evaluation Manager in Pharaon per il pilota italiano
  • Francesco Giuliani, Fisico Sanitario, Project Manager & Data Manager per il pilota italiano
  • Giuliana Placentino, Psicologa, coinvolta nella sperimentazione del pilota pugliese

 

Altri progetti ed expertise rilevanti

L’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è coinvolto attualmente in altri due progetti finanziati dall’Unione Europea nell’ambto del programma Orizzonte 2020 (Horizon 2020), nei settori della robotica assistiva e delllo smart & healthy living (stili di vita sani ed intelligenti):

  1. GATEKEEPER: progetto pilota su larga scala per la creazione di una piattaforma europea aperta e sicura per lo scambio di idee, tecnologie, bisogni degli utenti e processi con il fine di assicurare stili di vita più salutari per la popolazione che invecchia. Nel complesso il progetto ambisce a coinvolgere più di 35.000 utenti anziani e comprende nella sua partnership autorità regionali, associazioni, università, centri di ricerca ed aziende da 6 stati membri UE.
  2. BD4QoL: progetto sull’utilizzo di Big Data e tool di analisi intelligenti per migliorare la qualità di vita nel post-intervento dei pazienti tumore del distretto testa collo.

 

Altri progetti rilevanti sull’invecchiamento sano e attivo (AHA) in cui l’ospedale è coinvolto: SI-Robotics (SocIal ROBOtics for active and healthy ageing, progetto PON per la creazione di robot sociali in collaborazione con numerose aziende, centri di ricerca ed università italiane, nel setting ospedaliero e domestico, per l’invecchiamento sano e attivo, finanziato dal MIUR), ACCRA (Agile CoCreation of Robots for Ageing, finanziato su programma H2020, progetto concluso a novembre 2020), MARIO (Managing Active and healthy aging with use of caRing serVice rObots, finanziato su programma H2020, progetto concluso nel 2017), ALTRUISM (Alzheimer patient’s home by a rehabilitation- based Virtual Personal Trainer Unique Information System Monitoring, finanziato dalla Regione Puglia, progetto concluso nel 2016), MSLAB (MultiSensorial Lab, finanziato dalla Regione Puglia), CONTACT (Gestione integrata del percorso diagnostico terapeutico assistenziale di pazienti cronici affetti da Sclerosi Multipla, finanziato dalla Regione Puglia, progetto concluso in Ottobre 2020).

Casa Sollievo della Sofferenza ha inoltre una lunga esperienza in materia di Privacy e Data Protection, nello specifico nel declinare i requisiti del GDPR in ambito ospedaliero.

Strutture, numeri e amici @Casa Sollievo della Sofferenza

Figura 1 – Il robot sociale Pepper

Figura 2 – Il robot MARIO

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English Version:

Who we are

The Casa Sollievo della Sofferenza (Home for the Relief of Suffering) Research Hospital, inaugurated on May 5th, 1956, is considered one of the best reference hospitals in Central and Southern Italy. On the basis of its Founder’s instructions, Saint Pio from Pietrelcina, the mission of the Hospital is to offer high quality and patient-centred care and assistance as well as performing scientific research and providing continuing education for the healthcare staff. In 1991, the Casa Sollievo Hospital was recognized a Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Research Hospital) by the Italian Ministry of Health. Since then, the Hospital has been carrying out research and clinical activities in collaboration with the most important Italian and international research centres, particularly in the fields of Genetics, Innovative Therapeutics and Regenerative Medicine. With more than 500 hospital beds and 60,000 yearly admissions, the Casa Sollievo Hospital represents a concrete response to the needs of the patients from the Apulia Region, where the hospital is located, and other Regions. On March 18th, 2020, the Hospital entered the Apulian network of the Covid-19 emergency hospitals. Since then, the Hospital has been managing a significant number of patients infected with COVID-19 making first aid services, beds and ICUs available.

The role of the Casa Sollievo Hospital in Pharaon

The main task of the Casa Sollievo della Sofferenza Research Hospital in the Pharaon project is to support the technical partners of the project with the necessary know-how about the needs, the expectations and the abilities of the elderly with different levels of cognitive and functional impairment. The aim is to develop functional solutions to promote an healthy and active ageing, improving, at the same time, the quality of life of the elderly and their formal and informal caregivers. The experience gained by the Hospital in other technology based projects will help to better define the characteristics of the systems that will be developed in a way that they can be easily accepted and used by the users, so that a high level of compliance can be achieved in these patients when using these systems. The extensive expertise of the Geriatric Unit of the Casa Sollievo Hospital in specific fields, such as the Comprehensive Geriatric Assessment (CGA), the evaluation and the management of the elderly with and without cognitive impairment, is an added value to the project. Specifically, the multidisciplinary team of the Hospital will facilitate the design process of the modules of the platform, so that they can be able to dynamically detect changes to the patient’s health status through a multidimensional approach. Moreover, given the wide catchment area of the hospital, the recruitment of the patients to involve in the testing and validation phases will be greatly facilitated. Furthermore, the Hospital will collaborate in the dissemination of the scientific results that will be obtained as the projects develops.

 

The Casa’s staff involved in the Pharaon project:

  • Daniele Sancarlo, Geriatrician, Scientific Reference Person for the Hospital in Pharaon
  • Sergio Russo, Computer Science Engineer, Technical Manager & Project Manager
  • Grazia D’Onofrio, Psychologist, Training Manager & Evaluation Manager in Pharaon for the Italian pilot.
  • Francesco Giuliani, Health Physicist, Project Manager & Data Manager for the Italian pilot.
  • Giuliana Placentino, Psychologist for the Apulian pilot.

Other projects and relevant expertise

The Casa Sollievo della Sofferenza Research Hospital is currently involved in two other research projects funded by the European Union under the Horizon 2020 program, in the areas of Assistive Robotics and Smart & Healthy Living:

  1. GATEKEEPER: a large-scale pilot project for the creation of an open and secure European platform where ideas, technologies, user needs and processes can be exchanged with the aim to promote healthier lifestyles for the ageing population. It will involve approx. 35,000 elderly patients; the partnership includes public and private regional authorities, associations, universities, research centres and companies from six EU member states.
  2. BD4QoL: a project on the use of Big Data and intelligent tools aiming at improving the Quality of Life of post-surgical head and neck cancer patients.

 

Other relevant projects on Active and Healthy Ageing (AHA) in which the Hospital is involved are the following: SI-Robotics (SocIal ROBOtics for active and healhty ageing, a PON project funded by the Italian Ministry for the Education, University and Reseach and carried out in collaboration with various companies, Italian universities and research centres for the creation of social robots to be used in the hospital and domestic settings, aiming at promoting an active and healthy ageing), ACCRA (Agile CoCreation of Robots for Ageing, H2020 funded, completed in November 2020), MARIO (Managing active and healthy ageing with use of caring service robots, H2020 funded, completed in 2017), ALTRUISM (Alzheimer patient’s home by a rehabilitation- based Virtual Personal Trainer Unique Information System Monitoring, funded by the Apulia Region), MSLAB (Multisensorial Lab, funded by the Apulia Region), CONTACT (Integrated management platform of the care pathway of chronic patients affected by Multiple Sclerosis, funded by the Apulia Region and concluded in October 2020).

The Casa Sollievo della Sofferenza Research Hospital has also a long experience in Data Privacy and Data Protection and, in particular, in meeting the requirements to make a healthcare organization compliant with the GDPR.

Facilities, numbers and friends @Casa Sollievo della Sofferenza

Figure 1 – The social robot Pepper

Figure 2 – The robot MARIO

 

 

 

 

 

 

Pharaon Action Plan

PIANO DI AZIONE DI PHARAON PER IL COVID-19

Nell’ambito della pandemia Covid-19, il progetto Pharaon si è posto in prima linea per supportare la gestione dei pazienti così da alleviare la pressione sulle strutture pubblico/private.

Prendendo spunto dall’esperienza del sito pilota italiano e dal “deployment” dei servizi denominati “fast pilot” (https://umanapersone.it/fast-pilot-una-pronta-risposta-al-covid-19-dal-progetto-pharaon/) è stato redatto e distribuito alla Commissione Europea il “Pharaon Action Plan for Covid-19”. L’obiettivo dell’Action Plan è quello di rispondere a chiare esigenze legate all’emergenza Covid e sfruttare al meglio le risorse tecnologiche e organizzative messe a disposizione dal progetto Pharaon al fine di implementare servizi dedicati in specifiche regioni europee in base ai loro BISOGNI, REGOLAMENTAZIONE E PRIORITÀ DI SERVIZIO.

L’Action Plan vuole agire in modo coordinato con altre iniziative europee e task force della Commissione Europea per prevenire la diffusione del Covid – 19 e supportare i fornitori di servizi locali ed europei per ridurre l’impatto negativo sulla popolazione e sulle imprese.

In particolare, esso vuole promuovere un’interazione proattiva con la Task Force COVID-19 rappresentata da Commissione Europea e Regioni per:

  • Offrire in tempi rapidi servizi di prevenzione e gestione dei malati Covid in diverse regioni europee secondo una strategia ben definita e basata su un paradigma chiaro e perseguibile; “PHARAON I5” ossia:

IDENTIFICARE: Identificare i bisogni di uno specifico territorio

COINVOLGERE: Coinvolgere gli attori chiave in base ai bisogni individuati

INFORMARE: Portare avanti una campagna di informazione presso tali attori e la popolazione sensu latu

IMPLEMENTARE: Implementare il servizio costituito sulla base dei feedbacks degli attori coinvolti e dei loro bisogni

IMPATTO: Valutarne l’impatto e quindi la capacità di dare una risposta ai bisogni espressi

Leggi Pharaon Action Plan (pdf)

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English Version

PHARAON ACTION PLAN FOR COVID-19

In the Covid-19 pandemic context, the Pharaon project aims at being at the forefront for supporting patient management in order to relieve pressure on public / private facilities.

Taking a cue from the experience of the Italian pilot site and the “deployment” of the services called “fast pilot” (https://umanapersone.it/fast-pilot-una-pronta-risposta-al-covid-19-dal-progetto-pharaon/), the “Pharaon Action Plan for Covid-19” was drafted and shared with the European Commission.

The goal of the Action Plan is to respond to clear needs related to the Covid emergency and make the most of the technological and organizational resources made available by the Pharaon project in order to implement dedicated services in specific European regions according to their NEEDS, REGULATION AND SERVICE PRIORITIES.

The Action Plan aims to act in a coordinated manner with other European initiatives and the European Commission’s task force to prevent the Covid – 19 spread and to support local and European service providers to reduce the negative impact on the population and businesses.

In particular, it wants to promote a proactive interaction with the Covid-19 Task Force represented by the European Commission and Regions to:

Quickly offer Covid disease prevention and management services in various European regions according to a well-defined strategy based on a clear and actionable paradigm; “PHARAON I5”, meaning:

IDENTIFY: Identify the needs of a specific territory

INVOLVE: Involve key actors based on the identified needs

INFORM: Carry out an information campaign among these actors and the overall population

IMPLEMENT: Implement the designed service on the basis of feedback from the actors involved and their needs

IMPACT: Evaluate the impact and therefore the ability to respond to the needs expressed

Read the Pharaon Action Plan (pdf)

IL SECONDO WEBINAR DEL SITO PILOTA ITALIANO

L’1 dicembre scorso si è svolto il secondo webinar di presentazione del progetto Pharaon e del sito pilota italiano, con le consuete modalità online.

Diversamente dal primo (https://www.youtube.com/watch?v=tNfdRIcA4dE&t=3353s ), questo secondo incontro ha coinvolto stakeholder provenienti dal mondo universitario e della ricerca.

E’ stata un’occasione di confronto e crescita altamente stimolante, in cui sono emersi spunti di riflessione significativi e suggerimenti operativi anche critici molto concreti.

Certamente i partner del sito pilota italiano avranno cura di tenerli in considerazione per le future fasi del progetto.

Vi invitiamo a rivedere il webinar collegandovi al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=Ksa87_Edqrk&t=1s

 

THE SECOND WEBINAR OF THE ITALIAN SITE PILOT

The second webinar of Pharaon Project and Italian site pilot was held online on the 1st of December.

Unlike the first meeting (https://www.youtube.com/watch?v=tNfdRIcA4dE&t=3353s ) the stakeholders involved came from Univiersities and Research world,

It was another important opportunity to discuss and grow because a lot of interesting ideas and practical suggestions arised, which will be surely taken into consideration by the Italian pilot partners for the future phases of the project.

If you are interested, you can see the webinar recording at the following link:

https://www.youtube.com/watch?v=Ksa87_Edqrk&t=1s

Il primo compleanno di Pharaon

di

Lara Toccafondi – project manager Pharaon di UP Umanapersone

LA PRIMA CANDELINA DI PHARAON

L’ 01/12/2020 il progetto Pharaon ha festeggiato il suo primo compleanno. È stato un anno ricco ed intenso, in cui alle sfide del progetto si è aggiunta la grande sfida imposta dall’emergenza Covid-19. Ciò ha comportato per tutto il team europeo di Pharaon un test di resilienza e adattività nel realizzare le azioni e rispettare le scadenze stabilite. Quelle che richiedevano la partecipazione attiva degli utenti finali hanno avuto la necessità di essere ripensate in funzione della nuova situazione, provocando ovviamente qualche ritardo. Ci riferiamo in particolar modo alle attività con coinvolgimento in presenza – es. realizzazione di wokshop, –  allo scopo di definire i requisiti dei pilot e degli utenti (WP2), riconvertiti in interviste telefoniche e videochiamate.

Sono procedute senza intoppi invece le attività di management generale del progetto, le azioni riguardanti la definizione di standard e modelli per la gestione degli aspetti etici, di sicurezza e di privacy e le attività di disseminazione.

Per il pilot italiano sono stati definiti i principali scenari, riassumibili in tre macroaree: la gestione delle condizioni di salute, la socializzazione e la stimolazione fisica e cognitiva:

 

Sono iniziate inoltre, con la selezione delle tecnologie, le attività (WP7) relative allo sviluppo vero e proprio del pilot. Attraverso incontri con i potenziali partner tecnologici, sono state raccolte le informazioni che hanno portato poi all’individuazione delle soluzioni più appropriate agli scenari sopra descritti.

Qui di seguito quelle individuate:

HPE, partner che mette a disposizione la piattaforma informatica per il pilot italiano, ha di conseguenza iniziato una serie di incontri con gli enti sopra esposti per lavorare agli aspetti di interoperabilità e alla creazione dell’ecosistema tecnologico.

Il pilot italiano si è inoltre impegnato nell’offrire soluzioni tempestive all’emergenza Covid, avviando una serie di azioni, “fast pilot”, che ha permesso e sta permettendo, sia in Toscana che in Puglia, di venire incontro ai bisogni della popolazione anziana attraverso attività di telepresenza, monitoraggio da remoto e videoconsulenze.  Sempre nell’ambito del “fast-pilot”, Corobotics srl ha messo a disposizione un sistema robotico di sanificazione degli ambienti attraverso l’utilizzo  di raggi ultravioletti.

Concludendo, nei giorni 19 e 20 Novembre si è svolto il primo meeting di revisione tecnica del progetto, durante il quale è stato possibile illustrare alla Commissione Europea e ai Revisori esterni i risultati raggiunti nella prima annualità e ricevere commenti e indicazioni per il proseguimento del lavoro. Le due giornate sono state ricche di scambio e tutto il Consorzio, guidato dal coordinatore generale del progetto, Filippo Cavallo, ha ricevuto complimenti per il lavoro svolto finora.

 

 

PHARAON’S FIRST CANDLE

On the 1st of December Pharaon project celebrated its first birthday. It was an eventful and intense year, because Covid-19 increased the challenges of the project.

This situation required resilience and adaptability for the entire European Pharaon team in order to achieve the objectives by i the deadlines.

The main effort was spent in activities that normally require a physical presence of professionals.

In particular, the co-creation workshops to define users and pilot requirements (WP2) were adapted to the new situation and converted into telephone interviews and video calls. This obviously caused some delays.

On the other hand, the general project management, the definition of standards and models to manage ethical, security and privacy aspects, and the dissemination activities proceeded smoothly.

For the Italian pilot the main scenarios have been defined and they can be summarized in three macro-areas: management of health conditions, socialization and physical and cognitive stimulation:

Furthermore, the deployment of the pilot (WP7 activities) began with the selection of technologies: during some scheduled meetings with potential technological providers we were able to collect information and identify the most appropriate solutions to the scenarios described above.

The table below shows the technological solutions selected.

HPE, the Italian pilot IT Platform provider, consequently started a series of meetings with the companies mentioned above to detect interoperability constraints and elaborate the technological architecture.

The Italian pilot also worked very hard to offer timely solutions to the Covid emergency, launching in Tuscany and Apulia some activities (a sort of project-in-a-project called “fast pilot”), to meet the most urgent needs of the elderly through telepresence services, remote monitoring and video consulting.

Corobotics srl, a company that takes part in  the “fast-pilot”, has made available a robotic system to sanitize the environments using  ultraviolet rays.

In conclusion, the first technical review meeting of the project took place on the 19th and 20th of November. The meeting gave the opportunity to illustrate to the European Commission reviewers the results achieved in the first year and to receive in return comments and suggestions for the future.

Those two days were full of exchanges and the whole Consortium, led by the general coordinator of the project, Filippo Cavallo, received compliments for the work done so far.

Editoriale – Dicembre 2020

Pharaon ha compiuto un anno, intenso, e non poteva essere altrimenti visto quello che è successo nel corso del 2020.

Lo abbiamo festeggiato continuando a lavorarci, in più modi. Oltre alla prosecuzione delle attività come da programma, nei giorni 19 e 20 novembre, vi è stata la verifica tecnica. Più di 80 persone, collegate da 11 paesi via piattaforma, hanno confrontato i risultati raggiunti, specifici e generali, con il Project Officer e con i Commissari valutatori.

Un’occasione, al di là delle finalità stabilite dalle procedure di validazione del progetto, di crescita e di consolidamento di un’idea le cui potenzialità, giorno per giorno, emergono sempre più evidenti.

Cosa questa confermata anche in altre due importanti occasioni.

Il 1 dicembre, quasi in contemporanea, Pharaon è stato discusso all’interno dell’XI° edizione del ForitAAL (http://www.foritaal2020.it/), uno tra i più prestigiosi eventi scientifici nazionali in tema di tecnologie assistive, e nell’ambito della seconda conference call avente un tema impegnativo ma assolutamente centrale: Pharaon: ricerca scientifica e formazione universitaria in tempo di COVID-19.

Molti i partecipanti e assolutamente qualificati i discussants invitati: Maria Chiara Carrozza (Fondazione Don Carlo Gnocchi / Scuola Sant’Anna, Pisa), Carla Colicelli (CNR Roma), Paola Di Giulio (Università di Torino/CSS Roma), Giovanni Lamura (INRCCA Ancona), Lorenzo Mucchi (Università di Firenze), Emanuele Pavolini (Università di Macerata).

Una presenza che non solo ha onorato tutto il team italiano di Pharaon, di cui siamo grati, ma altresì contribuito, grazie anche a molti altri operatori del settore collegati, a focalizzare meglio gli obiettivi operativi e sfide curriculari ineludibili per uno uso appropriato delle potenzialità tecnologiche nel campo del miglioramento della qualità della vita e dell’invecchiamento dignitoso di tanti nostri concittadini.

Arrivederci quindi al 2021.

Buon anno ma soprattutto un reciproco buon lavoro!!!

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English Version:

One year has just passed from the beginning of the Project and considering what happened during 2020 it has been very hard and challenging. Nevertheless, we never stopped working on it.

All the planned activities were accomplished and the First Technical review Meeting took place on the 19th and 20th of November. More than 80 people were remotely connected from eleven different countries and all of them contributed to show the achieved results and objectives to the European Project Officer and European reviewers.

It represented not only a moment of exchange, but also an opportunity to enhance our awareness of the Project that has huge potential.

On the 1st of December Pharaon Project has been introduced during the XI Forum called ForitAAL (http://www.foritaal2020.it/), one of the most relevant scientific events in Ambient Assisted Living. During the same day the Italian pilot organized the second conference call of the presentation of the project to stakeholders coming from Universities and research.

The main topic was: “Pharaon: scientific research and university training in Covid times”.

About fifty people and qualified discussant attended: Maria Chiara Carrozza (Don Carlo Gnocchi Foundation / Scuola Sant’Anna, Pisa), Carla Colicelli (CNR, Rome), Paola Di Giulio (University of Turin/CSS, Rome), Giovanni Lamura (INRCCA, Ancona), Lorenzo Mucchi (University of Florence), Emanuele Pavolini (University of Macerata).

The Italian pilot team is grateful to all of them for the availability and also for opinions and suggestions that surely contribute to define the operational objectives, and to focus on training challenges that have to be addressed to succeed in Healthy and Active Ageing.

Goodbye and see you in 2021!

 

L’ESPERIENZA CON UMANA PERSONE

Carlo Cantarini, Mariachiara Miglietta e Marta Pinzan – studenti dell’Università Bocconi di Milano

Siamo oramai giunti al termine di questa nuova esperienza, che si è rivelata molto stimolante e soddisfacente sia a livello personale, in termini delle relazioni create con i referenti di Umana Persone, sia a livello dei risultati raggiunti.

Il lavoro costituisce la seconda fase del progetto avviato da Rete Umana Persone nel corso della precedente edizione dell’iniziativa “Dai un senso al profitto” durante la quale altri tre nostri colleghi studenti dell’università Bocconi hanno effettuato l’attività di ricerca degli strumenti finanziari offerti dal mercato e la categorizzazione degli stessi.

L’obiettivo delineato da Rete Umana Persone ad inizio progetto è stato quello di rendere fruibile il materiale e incentivarne la diffusione tra gli attori operanti nel Terzo Settore. A seguito di varie interviste e di un’analisi del percorso svolto precedentemente, abbiamo deciso di raggiungere i nostri obiettivi seguendo due linee.

Da un lato, il lavoro è stato orientato ad ampliare le conoscenze, all’interno del Terzo Settore, degli strumenti di finanziamento per le imprese sociali, tramite la creazione di una risorsa facilmente consultabile, condivisibile e comprensibile, utilizzabile in maniera semplice ed efficace indipendentemente dal livello delle proprie conoscenze giuridico-finanziarie. Dall’altro lato, l’ obiettivo è stato quello di migliorare non solo le conoscenze, ma anche l’accessibilità agli strumenti descritti, in modo tale da indirizzare la scelta degli utenti verso il tipo di finanziamento più consono tra quelli disponibili sul mercato.

Il prodotto finale si è concretizzato in due elaborati principali: il documento “Guida all’utilizzo dei principali strumenti di Finanza sociale”, che raccoglie le informazioni raccolte a riguardo delle fonti di finanziamento per le imprese sociali, e un albero decisionale automatizzato, che permette agli utenti di essere guidati nel percorso di scelta.

Durante la realizzazione del progetto è stato fondamentale avere uno sguardo vigile sulla situazione esterna in continuo cambiamento e caratterizzata da notevole incertezza a causa dello scoppio della pandemia. Ciò ha comportato la necessità di un costante aggiornamento e monitoraggio dell’offerta nel mercato.

Fondamentale il costante confronto con i referenti di Umana Persone. Sin dall’inizio abbiamo avuto la fortuna di avere un dialogo aperto sulle reali necessità e sulle aspettative riguardanti il progetto. Inoltre, grazie ai suggerimenti e le discussioni riguardanti le principali tematiche, abbiamo cercato di personalizzare il più possibile i contenuti di letteratura finanziaria in modo da rendere gli strumenti finanziari meno conosciuti accessibili da un maggior numero di persone interessate agli argomenti trattati.

Infine, ringraziamo tutte le persone che ci hanno seguito nel corso di questo progetto e ci auguriamo che il lavoro svolto possa essere d’aiuto a tutte le realtà che utilizzeranno queste risorse in futuro. Allo scopo di facilitare l’accesso agli strumenti finanziari proposti e ottimizzare la scelta decisionale, abbiamo creato un albero decisionale in grado di guidare gli utenti, tramite una serie di domande, alla scelta migliore.

Ci auguriamo che i lettori di questa newsletter apprezzino il materiale proposto e utilizzino il percorso di decisonale allegato, scegliendo lo strumento finanziario più idoneo con qualche semplice click.

IL PROGETTO “DAI UN SENSO AL PROFITTO” E LE RICADUTE FORMATIVE

Elena Bellio
Ricercatrice presso il CERMES Bocconi – Centro di Ricerca su Marketing e Servizi – Università Bocconi Milano

 

Il progetto “Dai un Senso al Profitto” giunto in questo 2020 alla sua IX edizione, è promosso dall’Università Bocconi di Milano con lo scopo di valorizzare l’integrazione dei principi economici con quelli sociali.

Si tratta di una vera opportunità formativa, aperta agli studenti di tutti i corsi di laurea sia in lingua italiana che inglese (triennali, magistrali e a ciclo unico), che garantisce un’esperienza pratica nel mondo del lavoro.

Il valore specifico generato è dato dalla scelta di una rosa di progetti in grado di offrire un impatto tangibile e positivo sulla società, in altre parole “dando un senso al profitto”. Le adesioni al progetto avvengono sulla base di candidature spontanee e, dopo un articolato processo di selezione, gruppi costituiti al massimo da tre ragazzi vengono assegnati ad un progetto imprenditoriale ad alto contenuto sociale o culturale, da realizzare all’interno di una delle imprese che partecipano all’iniziativa. Il progetto ha una durata di circa quattro-cinque mesi nei quali ogni gruppo viene affiancato da un tutor dell’Università per ricevere assistenza negli aspetti più metodologici ed operativi delle attività. Agli studenti viene quindi data la possibilità di entrare – spesso per la prima volta – nel mondo del lavoro in modo diretto, con la certezza di essere coinvolti in qualcosa di realmente concreto.

Sono ormai diversi anni che UP Umana Persone partecipa al progetto “Dai un Senso al Profitto”, diventando una delle Organizzazioni in grado di offrire un forte supporto formativo agli studenti grazie alla capacità di definire un obiettivo lavorativo chiaro, strutturato e al contempo altamente stimolante.

Quest’anno Carlo Cantarini, Mariachiara Miglietta e Marta Pinzan hanno lavorato sullo sviluppo di un glossario destinato alle imprese sociali, al fine di aiutare ad individuare il tipo di finanziamento che meglio si adatta alle diverse esigenze.

Ad oggi sempre più attori si avvicinano al mondo del non profit, attraverso specifiche offerte di finanziamento. L’obiettivo è stato quello di individuare, definire e catalogare i principali strumenti finanziari appositamente ideati per il terzo settore, andando ad analizzarne nel dettaglio il funzionamento.

Si tratta di un progetto a cui UPUmana Persone crede molto e che, grazie ai suoi specifici contenuti, ha consentito agli studenti non solo di mettere in gioco le proprie competenze manageriali derivanti dal percorso universitario fin qui svolto, ma soprattutto di comprendere come tali conoscenze possano essere indirizzate, quasi in modo automatico e naturale, alla creazione di impatto sociale.

Andando a valutare più nello specifico i benefici che questa esperienza ha offerto ritengo ci si possa focalizzare su tre principali livelli tra loro fortemente connessi e tutti rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi inizialmente definiti dal progetto stesso.

Innanzitutto è necessario fare riferimento alla crescita di tipo professionale, data dall’inserimento stesso in un’organizzazione, con la necessità di lavorare con altri e imparando a sapersi confrontare non solo con i propri coetanei, ma anche con profili più esperti.

Vi sono poi le abilità pratiche date dalla capacità di far confluire le proprie conoscenze in una metodologia lavorativa di rispetto e rigore delle regole e delle scadenze.

Un terzo aspetto, quello caratterizzante l’anima di questa iniziativa, è l’aver consentito ai partecipanti di occuparsi di qualcosa vicino ai propri interessi ed ideali, imparando che il profitto può essere adeguatamente raggiunto rafforzando costantemente la propria espressione sociale.

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