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Strumenti leader di supporto tecnologico

Autore: Andrej Grgurić, Ericsson Nikola Tesla S.p.A.,

«Non si può prescindere dal mettere in atto i meccanismi e le procedure di cybersecurity appropriati quando si forniscono soluzioni ICT per l’indipendenza e il miglioramento della qualità di vita.» 

Qual è l’importanza della cybersecurity e della privacy in Pharaon?

L’obiettivo del progetto Pharaon è rendere possibile una qualità di vita smart e attiva per la popolazione anziana attraverso l’integrazione di diversi servizi, piattaforme e device digitali finalizzati a realizzare soluzioni personalizzate, user-friendly e ad hoc. Di conseguenza, diventa fondamentale adottare meccanismi appropriati di cybersecurity e di tutela della privacy. I servizi Pharaon, infatti, verranno erogati principalmente tramite Cloud, un sistema che, se da un lato offre alcuni benefici, dall’altro introduce sfide in tema di riservatezza, integrità e disponibilità.

Con l’intensificarsi delle minacce alla sicurezza informatica, sia in termini di frequenza che di pericolosità, la cybersecurity è diventata uno degli aspetti più importanti da considerare nella messa a punto di soluzioni per gli end-users. Qualsiasi violazione in termini di sicurezza dei dati può compromettere l’intero sistema e, di conseguenza, minare la fiducia degli utenti. Per questa ragione, identificare chiaramente e dare priorità alle minacce informatiche e alle vulnerabilità rappresenta il primo passo da compiere per definire contromisure efficaci e per assicurare che vengano raggiunti i più elevati standard di sicurezza informatica.

Perché adottare standard di sicurezza informatica può essere considerato un must?

Verranno messi a punto prodotti diversi, provenienti da sei siti pilota presenti in cinque nazioni. Di conseguenza, i provider di tecnologie e servizi devono conformarsi ai regolamenti europei e nazionali in materia di privacy, come il General Data Protection Regulation (GDPR) e altre leggi nazionali. A questo riguardo, vengono considerati sia gli standard come la serie ISO/IOEC 27000 sulla sicurezza delle informazioni e gli standard sulla sicurezza informatica sanitaria che le raccomandazioni elaborate dalle aziende leader nel settore della cybersecurity, come NIST (U.S. National Institute of Standards and Technology) e ENISA (European Union Agency for Cybersecurity).

Come affrontare i problemi inerenti la cybersecurity e la privacy?

I problemi relativi alla cybersecurity (come il rilevamento e la prevenzione di attacchi dannosi, il ripristino rapido dopo i guasti, il controllo granulare degli accessi, il rilevamento degli attacchi interni, l’eterogeneità dei device) e alla privacy (come la profilazione e il tracciamento, la localizzazione, la trasmissione sicura dei dati) devono essere affrontati su livelli diversi.

Al fine di garantire la sicurezza informatica end-to-end, le varie dimensioni della cybersecurity (come il controllo dell’accesso, l’autenticazione, il non ripudio, la riservatezza dei dati, la sicurezza delle comunicazioni, l’integrità dei dati, la disponibilità) devono essere applicate a tutti i livelli di infrastruttura, servizio e applicazione. 

Come si sviluppa la governance della cybersecurity in Pharaon? 

La governance della cybersecurity di Pharaon mira ad assicurare che le strategie di sicurezza informatica siano in linea con gli obiettivi e i regolamenti di riferimento. Questa supervisione fa sì che vengano intraprese le giuste azioni, che le risorse vengano adeguatamente allocate e che le policy siano correttamente implementate. La pianificazione strategica, le strutture organizzative (comprese le misure di sicurezza informatica riguardanti l’intero progetto e quelle relative più specificatamente ai pilot, entrambe supervisionate dei manager locali), la conformità ai regolamenti e alle norme e il monitoraggio continuo sono stati messi a punto per assicurare l’adozione di determinati requisiti di sicurezza informatica durante lo svolgimento del progetto e dopo la sua conclusione.

English version: https://www.pharaon.eu/pharaon-posts-andrej-grguric-leader-technology-support-tools/

Ericsson Nikola Tesla (ENT) – partner europeo del progetto Pharaon

Autore: Sergio Russo – Techincal Manager Casa Sollievo della Sofferenza

  • La ENT

La Ericsson Nikola Tesla (ENT) è un’azienda croata che, in quanto associata al Gruppo Ericsson, opera nel mercato globale dell’ICT. La ENT è il più grande provider specializzato di prodotti, soluzioni e servizi di telecomunicazione dell’Europa centrale e dell’est nonché di soluzioni innovative di ICT per l’assistenza sanitaria, i trasporti, l’amministrazione statale, i servizi e la comunicazione multimediale. Con i suoi 2400 dipendenti e il suo focus in conoscenza e innovazione, la ENT è la principale esportatrice di conoscenze della Croazia. Le sue principali attività includono: 1) ricerca e sviluppo; 2) implementazione di soluzioni di comunicazione basate sulla tecnologia end-to-end e soluzioni ICT per l’industria e la società: 3) fornitura di servizi a livello locale, regionale e mondiale; 4) reti di marketing e di vendita. Il Gruppo Ericsson Nikola Tesla ha 3000 dipendenti ed è presente sul mercato, con successo, da 55 anni. La sezione ENT dedicata ai sistemi di e-health sviluppa, fornisce e offre assistenza per l’utilizzo di sistemi informativi sanitari su larga scala e sistemi di cura personalizzati. La ENT ha creato e implementato il sistema di integrazione sanitario primario della Croazia, a cui attualmente fornisce assistenza.

  • La ENT in altri progetti/attività collegate all’AHA

La ENT partecipa a molti progetti europei di Ricerca e Sviluppo nel dominio AAL/AHA. Alcuni tra i progetti europei cui la ENT ha preso parte, assumendo ruoli tecnici, sono MPOWER (piattaforma middleware per lo sviluppo di applicazioni per gli anziani), universAAL (piattaforma aperta universale e di riferimento specificatamente per l’Ambient Assisted Living), eWALL (Electronic Wall per il miglioramento della qualità di vita negli anziani), CareWell (integrazione a più livelli per pazienti con bisogni complessi). Attualmente, la ENT è coinvolta nella mHealth Innovation and Knowledge Hub dell’Unione Europea (nata dalla collaborazione tra la WHO e l’ITU al fine di supportare le nazioni nel processo di integrazione della mHealth nei servizi sanitari nazionali) e naturalmente in PHARAON.

  • Ruolo dell’ENT in PHARAON e nel pilot italiano

La ENT è coinvolta in tutte le attività tecniche di PHARAON. Dalla verifica di tutti i requisiti previsti per i pilot e la definizione dell’architettura iniziale, lavorando sugli strumenti di supporto tecnologico e su soluzioni di interoperabilità, all’integrazione dell’ecosistema tecnologico, l’ottimizzazione delle risorse del pilot e l’attività di supporto allo stesso. La ENT dirige il Work Package 4, inerente gli Strumenti di supporto tecnologico, e alcune altre attività del progetto, comprese quelle sulla cybersecurity. Un focus particolare della ENT è fornire supporto ai pilot sloveni e italiani. Riguardo al pilot in questione, la ENT ricopre il ruolo di gestore tecnico e di provider tecnologico, facendo sì che tutte le componenti tecniche siano adeguatamente integrate, al fine di creare un valore aggiunto per gli utenti.

Link al sito di ENT

https://www.ericsson.hr/en/homepage

 

ENGLISH VERSION

Author: Sergio Russo – Techincal Manager Casa Sollievo della Sofferenza

Ericsson Nikola Tesla (ENT) – European partner of Pharaon Project

  • ENT

Ericsson Nikola Tesla (ENT) is a Croatian company that, as an associated company of the Ericsson Group, operates in the global ICT market. ENT is the largest specialized provider of telecommunications products, solutions and services in Central and Eastern Europe, as well as a provider of innovative ICT solutions related to health care, transport, state administration, utilities, and multimedia communication. ENT employs over 2400 people and with a focus on knowledge and innovation, it is the leading Croatian knowledge exporter. Key activities encompass the following: 1) research and development; 2) implementation of e2e communication solutions and ICT solutions for industry and society; 3) local, regional, and global delivery of services; 4) marketing and sales network. The Ericsson Nikola Tesla Group employs more than 3000 people and has been in business for fifty-five successful years. ENT e-Health systems department develops, provides and maintains large-scale healthcare information systems and personalized healthcare systems. ENT has created, implemented, and are is maintaining the Croatian primary healthcare integration system.

  • ENT in other projects/activities related to AHA 

ENT has been participating in several EU R&D projects in the AAL/AHA domain. Some of the EU projects where ENT was involved, in technical roles, are MPOWER (middleware platform for the development of applications targeting older people), universAAL (universal open platform and reference specification for Ambient Assisted Living), eWALL (Electronic Wall to Improve Quality of Life for the Elderly), CareWell (Multi-level integration for patients with complex needs). Currently, ENT is involved in EU mHealth innovation and Knowledge Hub (created from a collaboration between WHO and ITU to support countries in integrating mHealth in national healthcare services) and naturally Pharaon.

  • Role of ENT in Pharaon and Italian pilot 

The ENT team is involved in all technical activities of Pharaon. From reviewing pilot requirements and defining the initial architecture, working on technology supporting tools and interoperability solutions to technology ecosystem integration and pilot deployment optimization and support. The ENT team leads the Work Package 4 on Technology Support Tools and some other tasks in the project, including ones related to cybersecurity. Special focus is directed in supporting pilots in Slovenia and Italy. The involvement in mentioned pilot is in the role of technical management and technology provider, making sure all the technical components are properly integrated and providing added value to our users.

URL Organisation

https://www.ericsson.hr/en/homepage

 

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università di Firenze, nuovo coordinatore del progetto Pharaon

Autrice: Laura Fiorini – Coordinatrice sito pilota italiano, DIEF-Unifi

L’Università di Firenze (UNIFI), fondata nel 1321, con circa 51.000 studenti, 1.800 docenti e ricercatori, 1.600 personale tecnico e amministrativo e 1.600 dottorandi e assegnisti di ricerca è una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e l’istruzione superiore in Italia. I ricercatori dell’Università di Firenze operano all’interno di 21 dipartimenti e possono beneficiare di circa 40 strutture di ricerca, tra cui centri interdipartimentali e interuniversitari, nonché centri specializzati per il trasferimento delle conoscenze e la formazione avanzata. Una parte significativa del budget annuale è destinata alla ricerca scientifica.

Recentemente, UNIFI si è classificata tra le prime università italiane per la distribuzione dei fondi di ricerca nazionali, ed è tra le più attive in termini di progetti europei e relative sovvenzioni. Nel settimo programma quadro, l’UE ha finanziato circa 140 progetti per un totale di oltre 40 milioni di euro. A dicembre 2019, l’Università di Firenze ha oltre 70 progetti Horizon 2020 in corso e più di 90 altri progetti UE nel campo dell’istruzione, della cooperazione e delle iniziative congiunte. L’Università partecipa anche a diversi programmi di ricerca sponsorizzati da agenzie internazionali, associazioni, fondazioni e altri donatori.

All’interno del progetto Pharaon, l’Università di Firenze è coinvolta attraverso il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF). Dal 1 dicembre 2020 il DIEF è il coordinatore del progetto Pharaon e del sito pilota italiano e ha ufficialmente sostituito la Scuola Superiore Sant’Anna.

Il DIEF conta circa 280 persone tra cui 61 docenti, 22 collaboratori amministrativi e tecnici, e circa 200 altri ricercatori, tra cui 71 studenti di dottorato, e 64 postdoc. Le attività di ricerca del Dipartimento abbracciano i seguenti settori tradizionali dell’ingegneria industriale: “Bioingegneria”, “Costruzioni e tecnologie meccaniche”, “Progettazione e metodi per l’ingegneria industriale”, “Fisica termica e controllo ambientale”, “Impianti e servizi industriali”, “Macchinari”, “Meccanica applicata”, “Chimica e tecnologia dei materiali” e “Matematica”.

Il DIEF ha competenze ed esperienze nelle aree della Robotica Industriale, Meccatronica, BioRobotica Assistiva, Internet of Robotics Things Marine Robotics, Esoscheletri a scopo riabilitativo e assistenziale, Visione Computazionale, Additive manufacturing, Veicoli Autonomi.

Il Dipartimento sostiene e promuove partnership per attività di ricerca e sviluppo con centri di ricerca e università di fama internazionale e aziende.

https://www.dief.unifi.it/

ENGLISH VERSION

Author: Laura Fiorini – Italian Pilot Coordinator, DIEF-Unifi

DIEF- Industrial Engeenering Department of University of Florence , the new coordinator of Pharaon Project

The University of Florence (UNIFI), established in 1321, is one of the largest organizations for research and higher education in Italy with about 51,000 students, 1,800 teaching and research staff, 1,600 technical and administrative staff and 1,600 PhD students and research fellows. Researchers at the University of Florence operate within 21 different departments and can benefit from approximately 40 research structures, including inter-departmental and inter-university centres, as well as specialized research, knowledge transfer and advanced training centres. Moreover, a significant part of the yearly budget is allocated to scientific research.

Recently, UNIFI has been ranked among top Italian Universities for the distribution of national research funds, and it is one of the most active Italian universities in terms of European projects and related grants. In the 7th Framework Programme, the EU funded about 140 projects for a total of over 40 million Euros. As of December 2019, the University of Florence has over 70 Horizon 2020 ongoing projects and more than 90 other EU projects in the field of education, cooperation and joint initiatives. The University also participates in several research programmes sponsored by international agencies, associations, foundations and other donors.

In Pharaon, the University of Florence is involved through the Department of Industrial Engineering (DIEF). From December 1st, 2020 DIEF department is the coordinator of Pharaon Project such as of the Italian pilot and officially replaced the Scuola Superiore Sant’Anna.

DIEF has about 280 people including 61 faculty, 22 administrative and technical staff, and about 200 other researchers, including 71 PhD students, and 64 postdocs. The research activities of the Department embrace the following traditional sectors of industrial engineering: “Bioengineering”, “Constructions and Mechanical Technologies”, “Design and Methods for Industrial engineering”, “Thermal Physics and Environmental Control”, “Industrial Plants and Services”, “Machineries”, “Applied Mechanics”, “Chemistry and Materials Technology” and “Mathematics”.

DIEF has competencies and experiences in the areas of Industrial Robotics, Mechatronics, Assistive BioRobotics, Internet of Robotics Things Marine Robotics, Exoskeletons for Rehabilitative and Assistive purposes, Computational Vision, Additive manufacturing, Autonomous Vehicles.

The Department supports and promotes partnerships for research and development activities with internationally renowned research centers and universities, and companies.

 

https://www.dief.unifi.it/

La valutazione di impatto del progetto Pharaon

Autore: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

Varie sono le tipologie di servizi che utilizzano le “digital technologies” previste dal progetto Pharaon, ma come valutare, e generare l’”evidenza”, il valore nella gestione dei pazienti anziani e fragili di tali servizi per i diversi attori coinvolti: i caregiver, i pazienti, gli operatori, i fornitori di servizi pubblici/privati, le imprese e la società nel suo complesso?

Pharaon vuole rispondere a questa domanda mediante un approccio che analizzi e governi lo scenario di servizio nel suo complesso, considerando quindi i bisogni a cui il servizio deve rispondere ed il valore che può generare.

Facendo perno su tale impostazione, in sinergia con i vari attori del contesto è stata messa a punto una metodologia di valutazione che prevede specifici indicatori (KPI) capaci di misurare il raggiungimento dei benefici attesi del servizio rispetto a tre domini fondamentali:

  • Impatto che il servizio genera sulla qualità della vita degli utenti finali
  • Sostenibilità del servizio in termini di accettazione da parte degli utenti e relativo rapporto costi-efficacia,
  • Innovazione che il servizio è in grado di generare sia in termini di processo che di ampliamento del mercato.

In particolare, per quanto concerne l’impatto sulla qualità della vita, gli indicatori individuati mirano, tra gli altri, a valutare la capacità del servizio di mitigare il decadimento cognitivo della popolazione anziana coinvolta e la riduzione dei livelli di stress a cui sono sottoposti sia i caregivers formali, sia che quelli informali.

Relativamente all’analisi di sostenibilità, la valutazione intende valutare il costo-efficacia dei nuovi servizi sperimentati rispetto alla situazione attuale, così come il grado di accettazione da parte degli utenti finali.

Per quanto concerne l’impatto sull’innovazione, il focus della valutazione sarà principalmente sulla capacità di ridurre il “digital divide” fra gli operatori così da aumentare il loro tasso di fiducia nella tecnologia e quindi facilitarne l’implementazione in nuovi scenari di servizio.

Il processo di valutazione, infine, sarà implementato con un processo “step by step”!

VERSIONE IN INGLESE

Author: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

The Pharaon project impact assessment strategy

Within Pharaon, various types of services using digital technologies have been implemented; but how to evaluate and generate EVIDENCE of the value of such services for the different involved actors: patients, operators, public / private service providers, businesses and society as a whole?

PHARAON aims at addressing this question through the implementation of an evaluation approach able to analyze and govern the service scenario as a whole and to consider the needs to which the service must respond and the value it can generate.

Pivoting on this approach, in synergy with the various players in the ecosystem, an evaluation methodology has been developed to provide specific indicators (KPIs) capable of assessing the achievement of the service’s expected benefits with respect to three fundamental domains:

  1. Impact that the service generates on the quality of life of end users
  2. Sustainability of the service in terms of acceptance by users and its cost-effectiveness ratio,
  3. Innovation that the service is able to generate both in terms of process and market expansion.

In particular, as regards the impact on the quality of life, the indicators identified aim, among others, to assess the capacity of the service to mitigate the cognitive impairment of the elderly population involved and the reduction of the formal and informal caregivers stress levels.

With regard to the sustainability analysis, the implemented evaluation intends to evaluate the cost-effectiveness of the new tested services with respect to the current situation, as well as the degree of end users’ acceptance.

As regards the impact on innovation, the focus of the evaluation will be mainly on the ability to reduce the “digital divide” between operators so as to increase their rate of trust in technology and thus facilitate its implementation in new service scenarios.

The evaluation process will see the implementation of a “step by step” process!

Pharaon: una risorsa per i servizi sociali territoriali

Autore: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

I servizi sociali territoriali rappresentano il soggetto istituzionale a cui si rivolge la famiglia dell’anziano per chiedere informazioni, sostegno e aiuto, soprattutto quando il carico di cura diventa eccessivo.

Attraverso un complesso processo di valutazione l’assistente sociale è chiamata ad individuare fragilità e risorse all’interno del sistema di relazioni che riguarda ogni persona coinvolta – anziano, familiari e operatori – e a riconoscere priorità diverse di bisogno.

Il percorso di osservazione e definizione delle necessità permette di intravedere scenari di aiuto possibile che portino alla definizione degli interventi concreti, concertando con l’utente le caratteristiche dei nuovi attori che devono entrare in gioco nel percorso di sostegno all’autonomia e, dove non basta, di cura.

Una volta realizzato il piano di intervento, è fondamentale l’azione di raccordo con i soggetti designati all’erogazione dei servizi socio- sanitari, perché lo scambio di informazioni strutturato alimenti un circolo virtuoso che consenta di riorientare il piano personalizzato in base a nuovi bisogni emergenti o a mutate condizioni dello stile di vita, sia dipendenti dalla persona stessa che dall’ambiente che lo circonda.

Uno degli obiettivi centrali di Pharaon è quello di migliorare, grazie all’uso integrato delle tecnologie disponibili, il livello di personalizzazione della presa in carico domiciliare. La disponibilità di strumenti che permettono di rilevare ed elaborare sistematicamente informazioni sulle condizioni di vita dell’anziano consente una maggiore integrazione tra soggetti gestori e servizi sociali territoriali, aiutando questi ultimi nel processo di rivalutazione degli interventi.

Le possibilità che offre il sistema Pharaon inoltre hanno grande impatto sul fronte della socializzazione e dell’inclusione sociale ed è interesse di tutti gli attori del pilot italiano che queste divengano patrimonio comune tra erogatori di servizi, famiglie e servizi territoriali e possano essere messi a sistema nell’offerta degli interventi a sostegno delle fragilità.

Perché questo processo di integrazione divenga concreto, è necessario condividere know-how e competenze, scambiare esperienza e conoscenza.

A questo scopo il pilot italiano ha organizzato un webinar di presentazione del progetto Pharaon e di discussione sulle sue potenzialità con alcuni rappresentanti dei servizi sociali territoriali, che si terrà il giorno 16/04/2021 dalle 09,30 alle 12,30.

Di seguito il link per partecipare preregistrandoti.

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

ENGLISH VERSION

PHARAON: A RESOURCE FOR OUR LOCAL SOCIAL SERVICES 

Author: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

Families caring for an older adult or a frail person, mostly when they are burnt out, always ask for help and support to local institutions that provide social services.

Through a complex evaluation process, the social worker is called to identify frailty and resources within the system of relationships that affect each person involved – the old person, family members and operators – and to recognize different priorities of need.

The path of observation and definition of needs allows us to glimpse possible help scenarios that lead to the definition of practical interventions, coordinating with the user the characteristics of the new actors who must come into play in the path of support for autonomy and, where it is not enough, of care.

Once the intervention plan has been implemented, the coordination with professionals in charge is fundamental. Indeed, sharing structured information feeds a virtuous cycle that iteratively adapts the personalized care plan to the new arising needs or to the changed life-style conditions of the user or environment.

One of the main objectives of Pharaon project is to improve the customization level of provided homecare services integrating the available technologies. The use of devices and tools to systematically collect and analyse data about life conditions of the older person allows for a better coordination between service provider and local institution procuring services, helping the latter in the review of interventions planned.

Therefore, the opportunities offered by the Pharaon project have a huge impact in socialization and social inclusion, and all partners of the Italian pilot are interested in sharing them with service providers, families and local public entities to be stably set into the offer of interventions to support frailties.

To make this integration process real, it’s necessary to share know-how and skills, to exchange experiences and knowledge.

For this purpose, the Italian pilot has organized a webinar to present the Pharaon project and to discuss its potential with some representatives of social local, which will be held on 16/04/2021 from 09.00 to 12.30.

You can find the link to participate below.

Register in advance for this meeting:

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

WEBINAR PHARAON – 16 Aprile 2021

Pharaon (Pilots for Healthy and Active Aging) è un progetto di innovazione finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Con il 2021 entra nella fase sperimentale vera e propria. In questa confluirà il patrimonio di esperienza accumulato lo scorso anno riguardo all’uso delle tecnologie assistive nei servizi alle persone in condizione di isolamento a causa delle disposizioni Covid-19.

La sperimentazione verrà svolta in contesti di servizio reali, e quindi tra gli utenti già ora in carico ai servizi sociali e sociosanitari.

Di conseguenza, il rapporto con chi progetta e gestisce tali servizi – dal livello regionale, a quello distrettuale, agli/alle operatori/trici sul territorio e alle associazioni di rappresentanza della domanda – è fondamentale.

Con questo webinar, oltre che condividere il disegno e le prospettive di Pharaon, discuteremo delle sue potenzialità relative allo sviluppo del servizio sociale nel nostro Paese.

Leggi qui il programma

Link per la preregistrazione

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

Per maggiori informazioni visita il sito https://www.pharaon.eu/

IL PROGETTO SULLA FINANZA SOCIALE VINCE IL PRIMO PREMIO “DAI UN SENSO AL PROFITTO 2020”

Vi avevamo già presentato nel numero di novembre 2020 i giovani studenti Bocconi partecipanti al progetto “Dai un senso al profitto”, Maria Chiara Miglietta, Marta Pinzan e Carlo Cantarini.
I tre hanno aderito con entusiasmo alla proposta progettuale presentata dalla Rete Umana Persone e con il relativo project work si sono aggiudicati il primo premio.
Complimenti ai ragazzi!!!
Qui di seguito i link per vedere:
– il loro videomessaggio – https://youtu.be/VQW0j0wzWyklink
– il webinar- conferenza di premiazione – https://youtu.be/Iwei8aFD23E

INIZIARE A COSTRUIRE LA SOSTENIBILITÀ SULLA BASE DEGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030

Patricia Navarra, già dirigente della Fondazione Enel, è attualmente responsabile delle attività istituzionali dell’Alleanza. Sulla base della sua ricca esperienza del mondo di impresa, nonché di come le imprese profit stanno facendo propri i SDGs, nel suo intervento individua alcune piste di lavoro per le imprese sociali affinché si rendano capaci di “usare” tali obiettivi come guida per il proprio sviluppo.

Trovate qui il suo intervento integrale: https://youtu.be/Mcv0LXn7zDg

Qui invece la presentazione in pdf: Scarica

SOSTENIBILITÀ COME CHIAVE PER RICONFIGURARE L’IMPRENDITORIA SOCIALE

Carla Collicelli, nota esperta di welfare e componente del Segretariato dell’Asvis, in questo video- contributo introduce il tema della sostenibilità come chiave per riconfigurare l’imprenditoria sociale in un’ottica di innovazione. Insieme al percorso che ha portato alla definizione degli obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite per il 2030, Carla offre alcuni approfondimenti specifici rispetto alle implicazioni che essi possono avere per le politiche di welfare in cui sono impegnate le imprese sociali.

Trovate qui il video completo: https://youtu.be/kjHXg5ifwVc

Qui invece la presentazione da scaricare: Scarica la presentazione