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La valutazione di impatto del progetto Pharaon

Autore: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

Varie sono le tipologie di servizi che utilizzano le “digital technologies” previste dal progetto Pharaon, ma come valutare, e generare l’”evidenza”, il valore nella gestione dei pazienti anziani e fragili di tali servizi per i diversi attori coinvolti: i caregiver, i pazienti, gli operatori, i fornitori di servizi pubblici/privati, le imprese e la società nel suo complesso?

Pharaon vuole rispondere a questa domanda mediante un approccio che analizzi e governi lo scenario di servizio nel suo complesso, considerando quindi i bisogni a cui il servizio deve rispondere ed il valore che può generare.

Facendo perno su tale impostazione, in sinergia con i vari attori del contesto è stata messa a punto una metodologia di valutazione che prevede specifici indicatori (KPI) capaci di misurare il raggiungimento dei benefici attesi del servizio rispetto a tre domini fondamentali:

  • Impatto che il servizio genera sulla qualità della vita degli utenti finali
  • Sostenibilità del servizio in termini di accettazione da parte degli utenti e relativo rapporto costi-efficacia,
  • Innovazione che il servizio è in grado di generare sia in termini di processo che di ampliamento del mercato.

In particolare, per quanto concerne l’impatto sulla qualità della vita, gli indicatori individuati mirano, tra gli altri, a valutare la capacità del servizio di mitigare il decadimento cognitivo della popolazione anziana coinvolta e la riduzione dei livelli di stress a cui sono sottoposti sia i caregivers formali, sia che quelli informali.

Relativamente all’analisi di sostenibilità, la valutazione intende valutare il costo-efficacia dei nuovi servizi sperimentati rispetto alla situazione attuale, così come il grado di accettazione da parte degli utenti finali.

Per quanto concerne l’impatto sull’innovazione, il focus della valutazione sarà principalmente sulla capacità di ridurre il “digital divide” fra gli operatori così da aumentare il loro tasso di fiducia nella tecnologia e quindi facilitarne l’implementazione in nuovi scenari di servizio.

Il processo di valutazione, infine, sarà implementato con un processo “step by step”!

VERSIONE IN INGLESE

Author: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

The Pharaon project impact assessment strategy

Within Pharaon, various types of services using digital technologies have been implemented; but how to evaluate and generate EVIDENCE of the value of such services for the different involved actors: patients, operators, public / private service providers, businesses and society as a whole?

PHARAON aims at addressing this question through the implementation of an evaluation approach able to analyze and govern the service scenario as a whole and to consider the needs to which the service must respond and the value it can generate.

Pivoting on this approach, in synergy with the various players in the ecosystem, an evaluation methodology has been developed to provide specific indicators (KPIs) capable of assessing the achievement of the service’s expected benefits with respect to three fundamental domains:

  1. Impact that the service generates on the quality of life of end users
  2. Sustainability of the service in terms of acceptance by users and its cost-effectiveness ratio,
  3. Innovation that the service is able to generate both in terms of process and market expansion.

In particular, as regards the impact on the quality of life, the indicators identified aim, among others, to assess the capacity of the service to mitigate the cognitive impairment of the elderly population involved and the reduction of the formal and informal caregivers stress levels.

With regard to the sustainability analysis, the implemented evaluation intends to evaluate the cost-effectiveness of the new tested services with respect to the current situation, as well as the degree of end users’ acceptance.

As regards the impact on innovation, the focus of the evaluation will be mainly on the ability to reduce the “digital divide” between operators so as to increase their rate of trust in technology and thus facilitate its implementation in new service scenarios.

The evaluation process will see the implementation of a “step by step” process!

Pharaon: una risorsa per i servizi sociali territoriali

Autore: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

I servizi sociali territoriali rappresentano il soggetto istituzionale a cui si rivolge la famiglia dell’anziano per chiedere informazioni, sostegno e aiuto, soprattutto quando il carico di cura diventa eccessivo.

Attraverso un complesso processo di valutazione l’assistente sociale è chiamata ad individuare fragilità e risorse all’interno del sistema di relazioni che riguarda ogni persona coinvolta – anziano, familiari e operatori – e a riconoscere priorità diverse di bisogno.

Il percorso di osservazione e definizione delle necessità permette di intravedere scenari di aiuto possibile che portino alla definizione degli interventi concreti, concertando con l’utente le caratteristiche dei nuovi attori che devono entrare in gioco nel percorso di sostegno all’autonomia e, dove non basta, di cura.

Una volta realizzato il piano di intervento, è fondamentale l’azione di raccordo con i soggetti designati all’erogazione dei servizi socio- sanitari, perché lo scambio di informazioni strutturato alimenti un circolo virtuoso che consenta di riorientare il piano personalizzato in base a nuovi bisogni emergenti o a mutate condizioni dello stile di vita, sia dipendenti dalla persona stessa che dall’ambiente che lo circonda.

Uno degli obiettivi centrali di Pharaon è quello di migliorare, grazie all’uso integrato delle tecnologie disponibili, il livello di personalizzazione della presa in carico domiciliare. La disponibilità di strumenti che permettono di rilevare ed elaborare sistematicamente informazioni sulle condizioni di vita dell’anziano consente una maggiore integrazione tra soggetti gestori e servizi sociali territoriali, aiutando questi ultimi nel processo di rivalutazione degli interventi.

Le possibilità che offre il sistema Pharaon inoltre hanno grande impatto sul fronte della socializzazione e dell’inclusione sociale ed è interesse di tutti gli attori del pilot italiano che queste divengano patrimonio comune tra erogatori di servizi, famiglie e servizi territoriali e possano essere messi a sistema nell’offerta degli interventi a sostegno delle fragilità.

Perché questo processo di integrazione divenga concreto, è necessario condividere know-how e competenze, scambiare esperienza e conoscenza.

A questo scopo il pilot italiano ha organizzato un webinar di presentazione del progetto Pharaon e di discussione sulle sue potenzialità con alcuni rappresentanti dei servizi sociali territoriali, che si terrà il giorno 16/04/2021 dalle 09,30 alle 12,30.

Di seguito il link per partecipare preregistrandoti.

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

ENGLISH VERSION

PHARAON: A RESOURCE FOR OUR LOCAL SOCIAL SERVICES 

Author: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

Families caring for an older adult or a frail person, mostly when they are burnt out, always ask for help and support to local institutions that provide social services.

Through a complex evaluation process, the social worker is called to identify frailty and resources within the system of relationships that affect each person involved – the old person, family members and operators – and to recognize different priorities of need.

The path of observation and definition of needs allows us to glimpse possible help scenarios that lead to the definition of practical interventions, coordinating with the user the characteristics of the new actors who must come into play in the path of support for autonomy and, where it is not enough, of care.

Once the intervention plan has been implemented, the coordination with professionals in charge is fundamental. Indeed, sharing structured information feeds a virtuous cycle that iteratively adapts the personalized care plan to the new arising needs or to the changed life-style conditions of the user or environment.

One of the main objectives of Pharaon project is to improve the customization level of provided homecare services integrating the available technologies. The use of devices and tools to systematically collect and analyse data about life conditions of the older person allows for a better coordination between service provider and local institution procuring services, helping the latter in the review of interventions planned.

Therefore, the opportunities offered by the Pharaon project have a huge impact in socialization and social inclusion, and all partners of the Italian pilot are interested in sharing them with service providers, families and local public entities to be stably set into the offer of interventions to support frailties.

To make this integration process real, it’s necessary to share know-how and skills, to exchange experiences and knowledge.

For this purpose, the Italian pilot has organized a webinar to present the Pharaon project and to discuss its potential with some representatives of social local, which will be held on 16/04/2021 from 09.00 to 12.30.

You can find the link to participate below.

Register in advance for this meeting:

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

WEBINAR PHARAON – 16 Aprile 2021

Pharaon (Pilots for Healthy and Active Aging) è un progetto di innovazione finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Con il 2021 entra nella fase sperimentale vera e propria. In questa confluirà il patrimonio di esperienza accumulato lo scorso anno riguardo all’uso delle tecnologie assistive nei servizi alle persone in condizione di isolamento a causa delle disposizioni Covid-19.

La sperimentazione verrà svolta in contesti di servizio reali, e quindi tra gli utenti già ora in carico ai servizi sociali e sociosanitari.

Di conseguenza, il rapporto con chi progetta e gestisce tali servizi – dal livello regionale, a quello distrettuale, agli/alle operatori/trici sul territorio e alle associazioni di rappresentanza della domanda – è fondamentale.

Con questo webinar, oltre che condividere il disegno e le prospettive di Pharaon, discuteremo delle sue potenzialità relative allo sviluppo del servizio sociale nel nostro Paese.

Leggi qui il programma

Link per la preregistrazione

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

Per maggiori informazioni visita il sito https://www.pharaon.eu/

IL PROGETTO SULLA FINANZA SOCIALE VINCE IL PRIMO PREMIO “DAI UN SENSO AL PROFITTO 2020”

Vi avevamo già presentato nel numero di novembre 2020 i giovani studenti Bocconi partecipanti al progetto “Dai un senso al profitto”, Maria Chiara Miglietta, Marta Pinzan e Carlo Cantarini.
I tre hanno aderito con entusiasmo alla proposta progettuale presentata dalla Rete Umana Persone e con il relativo project work si sono aggiudicati il primo premio.
Complimenti ai ragazzi!!!
Qui di seguito i link per vedere:
– il loro videomessaggio – https://youtu.be/VQW0j0wzWyklink
– il webinar- conferenza di premiazione – https://youtu.be/Iwei8aFD23E

INIZIARE A COSTRUIRE LA SOSTENIBILITÀ SULLA BASE DEGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030

Patricia Navarra, già dirigente della Fondazione Enel, è attualmente responsabile delle attività istituzionali dell’Alleanza. Sulla base della sua ricca esperienza del mondo di impresa, nonché di come le imprese profit stanno facendo propri i SDGs, nel suo intervento individua alcune piste di lavoro per le imprese sociali affinché si rendano capaci di “usare” tali obiettivi come guida per il proprio sviluppo.

Trovate qui il suo intervento integrale: https://youtu.be/Mcv0LXn7zDg

Qui invece la presentazione in pdf: Scarica

SOSTENIBILITÀ COME CHIAVE PER RICONFIGURARE L’IMPRENDITORIA SOCIALE

Carla Collicelli, nota esperta di welfare e componente del Segretariato dell’Asvis, in questo video- contributo introduce il tema della sostenibilità come chiave per riconfigurare l’imprenditoria sociale in un’ottica di innovazione. Insieme al percorso che ha portato alla definizione degli obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite per il 2030, Carla offre alcuni approfondimenti specifici rispetto alle implicazioni che essi possono avere per le politiche di welfare in cui sono impegnate le imprese sociali.

Trovate qui il video completo: https://youtu.be/kjHXg5ifwVc

Qui invece la presentazione da scaricare: Scarica la presentazione

EASI- La app di Pronto Badante

(Lara Toccafondi – staff di direzione Umana Persone)

Una delle esperienze più innovative portate avanti all’interno del progetto Pronto Badante è la creazione della app EASI,  la app EASI (E-Assistant for Senior Improvement). disponibile sugli di store di Google e Apple.

La app, ideata da Umana Persone e realizzata da Xeel, giovane società con sede a Navacchio che si occupa di soluzioni tecnologiche per le aziende, nasce nell’ambito del Progetto Pronto Badante della Regione Toscana per dare risposte sempre più efficaci ed appropriate agli anziani in situazione di difficoltà e alle loro famiglie.

La versione definitiva e disponibile per tutti di EASI ha visto la luce dopo due anni di sperimentazione di una piattaforma web che, sempre nella cornice di Pronto Badante, ha permesso ai case-manager e agli anziani di comunicare attraverso videochiamate facilitate. La sperimentazione ha consentito a tutti i soggetti coinvolti di individuare gli aspetti critici (legati prevalentemente ad usabilità e accettabilità) e allo stesso tempo di progettare funzioni aggiuntive che permettessero di fornire una presa in carico sempre più aderente ai bisogni delle famiglie.

Siamo quindi approdati a EASI, che oltre a permettere la comunicazione a distanza in videochiamata tra anziani e i caregiver di riferimento, siano essi familiari che operatori sociali, contiene due importanti sezioni aggiuntive:

  • Sezione “punti di interesse”: permette all’utente di visionare su mappa i presidi e gli esercizi del proprio territorio e avere informazioni su orari d’apertura, persone di riferimento, servizi offerti, in risposta ai propri bisogni ed alle esigenze basilari della propria vita quotidiana.
  • Sezione “notizie”: permette all’utente di ricevere aggiornamenti continui su argomenti di proprio interesse, anche in relazione alle proprie condizioni di salute. Le notizie sono divise in due sezioni, corrispondenti ad aree territoriali: sezione regionale e una sezione locale, personalizzata in base alla zona di residenza dell’utente.

Una volta effettuata la registrazione, l’utente sarà collegato al proprio casemanager di riferimento, che oltre a poter essere contattato attraverso la funzione di videochiamata, provvederà ad implementare contenuti personalizzati, in base alle necessità dell’anziano.

EASI, unita all’utilizzo di altri strumenti di monitoraggio da remoto, ha rappresentato un valido ausilio per affrontare le limitazioni e le criticità conseguenti all’emergenza Covid-19, perché permette non solo di mantenere vive le relazioni tra gli anziani e chi si prende cura di loro, riducendo i contatti fisici, ma permette anche di svolgere un importante funzione di orientamento e informazione continua e personalizzata, con lo scopo di ridurre i disagi e il senso di isolamento della popolazione anziana.

La formazione on line per assistenti familiari – 2020-2021

(Elisa Brigiolini – Società Cooperativa Coop 21)

 

L’emergenza pandemica ha imposto di ripensare il corso di formazione per Assistenti Familiari previsto dal progetto Pronto Badante. Il corso era organizzato in 4 moduli formativi per un monte di 30 ore + 10 di stage. Tale struttura è rimasta ma è stata trasformata in pacchetti formativi da erogare con modalità di e-learning non in sincrono, ovvero accessibile dagli iscritti al corso in qualsiasi momento della giornata, caricati su una piattaforma predisposta da Coop 21.

 

I contenuti formativi dei 4 moduli afferiscono, ma non saturano, le aree di attività previste dal Profilo Professionale Regionale di Assistente Familiare e sono, nello specifico:

  1. Area Salute e Cura, (a cura di professionalità infermieristiche, OSS o ADB)
  2. Area Relazionale e Comunicativa, (a cura di esperti di psicologia dell’invecchiamento e comunicazione)
  3. Area Sociale e dei Servizi, (a cura di Assistenti sociali)
  4. Area Normativa e cultura del lavoro (A cura di Patronati /Consulenti del lavoro)

 

I contenuti sono stati rivisti e “digitalizzati” da esperti qualificati, che già avevano fatto parte del corpo docente per la formazione in presenza. Ogni modulo è stato suddiviso in 3-4 argomenti “centrali”, presentati in brevi video lezioni (registrate e caricate sulla piattaforma) della durata di 15 minuti circa ciascuna. Al termine di ogni modulo formativo gli allievi devono sostenere il test di valutazione delle competenze (presente sulla stessa piattaforma) per poter accedere al modulo successivo. Ogni partecipante deve superare almeno 3 dei 4 moduli per poter essere dichiarato idoneo e accedere così all’elenco badanti territoriale/regionale. Ai corsi, in genere, partecipano una quindicina di persone e sono aperti (cioè fruibili) per due settimane da ogni gruppo classe.

 

La piattaforma è intuitiva e di facile accesso. Per entrare è necessario che gli iscritti abbiano smartphone o tablet o pc, e una e-mail funzionante. I gruppi classe sono gestiti da un tutor d’aula che consegna le credenziali di accesso ai partecipanti e li segue per il buon andamento della fruizione del corso, fino al completamento dei test di fine modulo. I tutor sono seguiti dallo staff della formazione on line (sempre reperibile) che viene gestito da remoto da Coop.21 e prevede le seguenti figure/competenze :

 

  • un tecnico esperto per le problematiche legate agli accessi e all’erogazione su piattaforma on line, reperibile sempre durante il periodo di erogazione dei corsi
  • una figura di coordinamento di tutte le attività formative a livello regionale, componente del tavolo di coordinamento regionale
  • il tutor d’aula, figura chiave, che facilita e garantisce il buon andamento del corso grazie al possesso di alcune caratteristiche professionali specifiche quali: buone competenze digitali pregresse, flessibilità oraria e disponibilità alla reperibilità.

Infine, i docenti forniscono la loro disponibilità per approfondimenti telefonici oppure on line per aiutare i partecipanti nella preparazione delle prove di verifica di fine modulo.

L’esperienza pilota ha messo in luce i seguenti aspetti di miglioramento, che potranno essere ulteriormente implementati:

 

  • per quanto riguarda i contenuti, sono state individuate integrazioni da inserire nel pacchetto formativo ad integrazione specifica di alcuni moduli (es. nuovo sistema di accreditamento delle figure professionali, movimentazione, procedure per il controllo del contagio da Covid19)
  • per quanto che gli aspetti gestionali, sarà possibile intervenire sul funzionamento della piattaforma, definire in modo più accurato le competenze delle figure di staff e ottimizzare le risorse economiche per consentire il maggior numero di corsi possibile.

 

In termini di innovazione, la formazione on line permette la  estensione del pacchetto formativo Pronto Badane alla sperimentazione prevista sull’accreditamento socio-sanitario delle figure private. La possibilità di erogare facilmente formazione di base qualificata alle persone che vogliono accreditarsi, insieme a quella di raggiungere tutti i territori della nostra regione, compresi quelli con maggiori difficoltà rispetto alla mobilità, sono fattori che aumentano il potenziale delle persone raggiungibili dalla formazione e incrementano gli elenchi badanti territoriali e regionali. 

Tabella 1

RIEPILOGO DATI FORMAZIONE ASSISTENTI FAMILIARI ANNUALITA’ 2020-21

 – n. 100 persone attualmente in formazione/formate

– circa il 75 % degli iscritti riesce a finire il corso con esito positivo (idoneità)

– n. 6 corsi attivati dal 16 dicembre 2020 al 8 febbraio 2021 (meno di due mesi)

– possibilità di attivare altri corsi entro la fine di questa annualità di progetto (25 marzo 2021)

 

Tabella 2

Specifica Corsi di formazione in fase di erogazione con modalità on line

 

CORSO ZONA/GESTORE PERIODO STATO RISULTATO
corso 1 Apuane (Di Vittorio) 16 – 31 dicembre 2020 concluso n. 15 idonei
corso 2 Pisa (Misericordia Navacchio/Coop. PAIM) 11-25 gennaio 2021  concluso n. 11 idonei

 

corso 3 Firenze Nord (Cepiss/Coop21) 27 gennaio- 10 febbraio in corso n. 18 iscritti

 

corso 4 Arezzo (Progetto 5) 8- 22 febbraio  

in attivazione

n. 21 iscritti

 

corso 5 Firenze sud est (Coop21) 8- 22 febbraio in attivazione n. 15 iscritti
corso 6 Valdichiana (AIMA) da stabilire da attivare n. 15 iscritti

Altre richieste dai territori:

corso xx – liste non ancora confermate: Casentino- Prato …

Massimo n. 7 – 8 corsi attivabili entro la fine di questa annualità di progetto

 

Vuoi sapere di più? Guarda il video: https://youtu.be/Zh5yKZIdEYg