Categoria: Pharaon

La prima fase della prevalidazione in Puglia

Con settembre (2021) è iniziata la fase I della pre-validazione delle tecnologie utilizzate in Pharaon. I siti piloti hanno avviato il processo di reclutamento dei partecipanti per testare tecnologie e funzionalità standalone, con l’obiettivo di raccogliere feedback sull’usabilità, suggerimenti per miglioramenti e, eventualmente, malfunzionamenti delle soluzioni scelte. Nel sito pilota pugliese, le tecnologie Discovery, del partner Ascora e l’app del partner Sentab, sono state testate rispettivamente da 5 pazienti (anziani), 5 caregiver informali e 2 caregiver formali (professionisti sanitari

Il materiale di formazione digitale, come le presentazioni PowerPoint, è stato creato per ciascuna tecnologia a supporto dei partecipanti ai test nell’utilizzo della tecnologia.

La prevalidazione si è svolta in 3 sessioni distinte. La prima, durante la terza settimana di settembre 2021, nella struttura di cura e assistenza per anziani “Casa Padre Pio”, con tre anziani over70enni. A causa degli impedimenti fisici dei partecipanti l’età e le condizioni fisiche sono state cruciali durante il reclutamento. Gli anziani hanno riscontrato alcune difficoltà nella lettura dei contenuti sugli schermi digitali e nell’interazione con il touch screen del tablet. I reclutatori hanno mostrato entrambe le tecnologie attraverso un tablet, spiegando lentamente e con attenzione l’utilizzo di base della tecnologia. Durante la stessa sessione nella struttura di cura sono stati arruolati caregiver informali e formali. I caregiver hanno acquisito le informazioni rapidamente, indipendentemente dalle loro precedenti esperienze con dispositivi con smartphone, tablet o PC. I commenti sono stati positivi nei confronti della piattaforma Discovery. Hanno anche restituito feedback su possibili miglioramenti e suggerimenti sull’usabilità dell’interfaccia dell’app Sentab. La seconda sessione si è svolta nella quarta settimana di settembre 2021, nel reparto di Geriatria dell’Ospedale di Ricerca Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. È stato reclutato un anziano ricoverato di età  over 70 enne. In questa sessione, l’età non è stata determinante durante il reclutamento. L’operatore ha mostrato entrambe le tecnologie sul tablet, spiegando attentamente gli obiettivi delle stesse. L’esito è stato positivo: nonostante alcuni impedimenti fisici il partecipante era interessato e motivato ad utilizzare entrambe le tecnologie ed a migliorare le proprie capacità digitali. Anche la terza seduta si è svolta nella quarta settimana di settembre 2021, nell’ambulatorio di Geriatria dell’Ospedale di ricerca Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. A due pazienti esterni over 60enni è stato chiesto di partecipare allo studio. Qui l’età è stata cruciale grazie alle minori difficoltà dei partecipanti nella gestione delle tecnologie mostrate. Come nella prima e nella seconda sessione, il recruiter ha mostrato la tecnologia della piattaforma sul tablet, spiegandone gli obiettivi. Anche in questo caso l’esito è stato positivo: i partecipanti erano in grado di utilizzare le tecnologie ma non erano sicuri che le capacità dei loro pari sarebbero state adeguate.

Per ogni partecipante, il reclutatore ha raccolto il consenso informato allo studio e ha mostrato l’utilizzo della tecnologia con il supporto del materiale di formazione. Al termine di ogni sessione di test, lo sperimentatore ha somministrato l’After Scenario Questionnaire (ASQ) e la System Usability Scale (SUS), raccogliendo feedback sull’utilizzo delle tecnologie. I dati dei questionari sono stati analizzati da Autonomlab, responsabile delle attività di pre-validazione in Pharaon, per migliorare le proprietà tecniche dei dispositivi digitali sulla base dei commenti dei tester e per rivedere le attuali esigenze degli utenti.

Ora, i partner tecnici stanno mettendo a punto e migliorando le loro soluzioni tecnologiche, grazie ai commenti e ai questionari ottenuti nella fase I della prevalidazione. A novembre 2021 i piloti inizieranno la fase II della prevalidazione in cui i reclutatori consentiranno ai nuovi partecipanti di testare le tecnologie integrate nelle loro case per per più tempo. Feedback e commenti saranno raccolti anche attraverso i questionari standardizzati.

 

Training and prevalidation of technologies in the Apulian pilot site, phase I – EN

In September 2021, prevalidation of technologies in Pharaon started with phase I, as planned: pilot sites started recruiting participants to test standalone technologies and functionalities, aiming at gathering feedback on usability, suggestions for improvements and, possibly, malfunctioning of the chosen technologies. In the Apulian pilot site, the technologies Discovery, from partner Ascora, and the Sentab app, from partner Sentab, were tested by 5 patients (older adults), 5 informal caregivers and 2 formal caregivers (health professionals).

Digital training material, like PowerPoint presentations, was created for each technology to instruct participants in using the technology during the recruitment sessions.

Phase I of the prevalidation in the Apulian Italian pilot took place in 3 distinct sessions.

The first session took place during the third week of September 2021, in the care facility for older adults “Casa Padre Pio”,  where three older adults aged >70 years were recruited. Age and physical conditions were crucial during the recruitment, due to the physical impediments of the participants. Older adults found some difficulties in reading content on digital screens and in interacting with the tablet touch screen.

The recruiters showed both technologies through a tablet, slowly and carefully explaining the basic usage of the technology, considering the psycho-physiological difficulties of older adults. Informal and formal caregivers were enrolled during the same session in the care facility. The caregivers acquired the information rapidly, regardless of their previous experiences with devices with smartphones, tablets or PCs. Comments were positive towards the Discovery platform. They also returned feedback on possible improvements and suggestions on the usability of the Sentab app interface for older adults.

The second session took place in the fourth week of September 2021, in the care facilities of the Research Hospital Casa Sollievo della Sofferenza. One hospitalized older adult aged >70 years was recruited: in this session, age wasn’t crucial during the recruitment. The training operator showed both technologies on the tablet, carefully explaining the aims of the technologies. The outcome was more positive in this case: the participant was interested and motivated in using both technologies and improving his/her own digital abilities, despite some physical impediments.

The third session also took place in the fourth week of September 2021, in the outpatient room of the geriatric clinic of the Research Hospital Casa Sollievo della Sofferenza. Two out-patients aged >60 years were asked to participate in the study. In this session, age was crucial thanks to fewer difficulties of the participants in managing the shown technologies. As in the first and second sessions, the recruiter showed the platform technology on the tablet, explaining the aims of the technologies. The outcome was more positive in this case too: the participants were capable of using technologies but felt not confident in the capability of their peers.

For every participant, the recruiter gathered informed consent and showed technology usage with the support of the training material. At the end of each test session, the experimenter administered the After Scenario Questionnaire (ASQ) and System Usability Scale (SUS), collecting feedback on the utilization of the technologies. Data from questionnaires has been analyzed by Autonomlab, responsible for the pre-validation activities in Pharaon, to ameliorate the technical properties of the digital devices based on the testers’ comments and to revise the current users’ requirements.

Now, technical partners are debugging and improving their technological solutions, thanks to the comments and questionnaires retrieved in the phase I of the prevalidation. In November 2021, pilots will start phase II of the prevalidation where recruiters will let new participants test the integrated technologies in their homes for a longer time. Feedback and comments will also be gathered through the standardized questionnaires.

 

 

PRE-VALIDATION SERVIZI PHARAON: un quadro di insieme

Nel mese di settembre si è svolta la prima fase della pre-validazione delle tecnologie nel sito pilota italiano, coinvolgendo direttamente i due siti sperimentali in Toscana ed in Puglia. L’obiettivo di questi test  era quello di testare l’affidabilità e l’usabilità delle tecnologie scelte dal sito pilota italiano (https://youtu.be/Z5xKZk4asV8) . In particolare, 27 persone (10 persone over 65, 10 caregiver informali e 7 caregiver informali) hanno preso parte in maniera attiva ai test delle tecnologie nei due siti sperimentali, quello pugluese e quello toscano.

I partecipanti si sono così resi protagonisti del processo di sviluppo dando la loro opinione sui servizi e sui prodotti che sono stati loro mostrati, mettendo in luce eventuali malfunzionamenti e suggerendo migliorie. Tali feedback sono stati raccolti mediante questionari standardizzati (System Usability Scale e After Scenario Questionnaire) ed interviste semi-strutturate. In questa prima fase, le tecnologie testate sono state: l’interfaccia per la visualizzazione dei dati dello scenario di monitoraggio sviluppata dal partner ASCORA; l’applicazione per le videochiamate e per la condivisione di foto ed eventi sviluppata dal partner SENTAB; il robot per la telepresenza Ohmi già utilizzato nel sito pilota Toscano durante l’esperienza del fast pilot. A parità di opinioni ricevute, la tecnologia che ha ricevuto il maggior numero di consensi favorevoli è il robot per telepresenza. OHMI è stato ben accolto e ritenuto usabile sia dagli anziani, sia dai caregiver – formali ed informali – arruolati nei test del pilota toscano. L’interfaccia per la visualizzazione dei dati dei sensori è stata ritenuta molto utile dai caregiver formali ed informali che hanno anche espresso la loro preferenza di visualizzazione grafica dei risultati tra diverse opzioni disponibili.

Diversamente, l’interfaccia è stata ritenuta troppo complessa e poco utile dagli anziani. La tecnologia SENTAB è stata testata su due diverse piattaforme nei due siti pilota: sulla TV per gli utenti toscani e sul tablet per gli utenti pugliesi. In entrambi i casi è stata sottolineata l’importanza di vedere “bene e grande” il volto delle persone durante la video chiamata, ma la tecnologia proposta è risultata essere troppo complessa per altre funzionalità. Tutti questi feedback raccolti – strutturati e non strutturati – saranno di aiuto per migliorare e customizzare i servizi del progetto Pharaon che saranno attivi sul territorio a partire da Marzo 2022. I risultati in entrambi i piloti hanno sottolineato la sempre più crescente necessità di ridurre il divario digitale ed andare verso l’alfabetizzazione digitale di tutte quelle categorie di persone ritenute fragili. Anche i caregiver informali si sono resi aperti e disponibili ad imparare ad utilizzare queste tecnologie perché le vedono di utilità nel processo di cura dell’anziano di cui si occupano.

Per conoscere maggiori dettagli sull’esperienza nei due siti pilota vi invito a leggere gli altri articoli della newsletter. In questi giorni i partner tecnologici sono a lavoro per il rilascio delle tecnologie da testare nella seconda fase della pre-validazione che comincerà nel mese di novembre e prevede i primi test degli scenari integrati nelle piattaforme nazionali del progetto Pharaon. Al termine di questa integrazione la tecnologia verrà installata a casa di 10 anziani (5 in Toscana e 5 in Puglia) al fine di poter ricevere feedback dopo un uso prolungato della tecnologia.

Pre-validation Phase 1 at Italian Pilot Site

The first phase of the pre-validation of the technologies took place in September involving the two experimental sites located in Tuscany and Apulia. The objective of these tests was to evaluate the reliability and usability of the technologies chosen by the Italian pilot site. In particular, 27 people (10 people over 65, 10 informal caregivers and 7 informal caregivers) have actively participated in the testing of technologies in the two experimental sites. Participants have thus become protagonists of the development process by giving their opinions on the services and products that have been shown to them, highlighting any malfunctions and suggesting improvements. Such feedbacks have been collected through standardized questionnaires (System Usability Scale and After Scenario Questionnaire) and semi-structured interviews.

In this first phase, the technologies tested were: the interface for the visualization of the monitoring scenario data developed by the partner ASCORA; the application for video calls and for the sharing of photos and events developed by the partner SENTAB; the telepresence robot Ohmi already used in the Tuscany pilot site during the fast pilot experience.

In terms of opinions received, the technology that has received the most favorable consensus is the telepresence robot. OHMI was well accepted and deemed usable by both the older adults and the caregivers – formal and informal – enrolled in the Tuscany pilot trials. The interface for visualizing sensor data was found to be very useful by formal and informal caregivers who also expressed their preference for graphical visualization of results among several available options. Otherwise, the interface was found to be too complex and not very useful by older adults. The SENTAB technology was tested on two different platforms in the two pilot sites: on TV for Tuscan users and on tablet for Apulian users. In both cases the importance of seeing people’s faces “well and big” during the video call was stressed, but the proposed technology was found to be too complex for other functionalities. All of this feedback – structured and unstructured – collected will help to improve and customize the Pharaon project services that will be active starting in March 2022.

The results in both pilots underscored the growing need to reduce the digital divide and move toward digital literacy for all those categories of people deemed frail. Informal caregivers were also open and willing to learn how to use these technologies because they see them as helpful in the process of caring for their belowed one. To learn more about the experience at the two pilot sites, I invite you to read the other articles in this newsletter.

In these days the technology partners are working for the release of the technologies to be tested in the second phase of the pre-validation that will begin in November and includes the first test of the scenarios integrated in the national platforms of the Pharaon project. At the end of this integration, the technology will be installed in the homes of 10 elderly people (5 in Tuscany and 5 in Apulia) to receive feedback after prolonged use of the technology.

 

3° WEBINAR SITO PILOTA ITALIANO PHARAON: “Le tecnologie assistive nel futuro dei servizi sociali. Il contributo di Pharaon

L’abbiamo detto più volte, la sfida di Pharaon è dimostrare che le diverse soluzioni tecnologiche possono integrarsi e, in questo modo, favorire “anche” l’integrazione dei servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali.

Integrazione più difficile la seconda, ma non impossibile e comunque non all’anno zero. Da qui l’idea di aprire un percorso di ricerca con il mondo del servizio sociale e delle altre professioni di cura, per certi verso meno “tecnologizzate” di quelle sanitarie.

I contributi e il video che restituiscono lo stimolante approfondimento del webinar svolto il 16 aprile scorso è materiale di un work in progress che vede impegnato il network italiano su un obiettivo certamente impegnativo, ma quanto mai necessario: aggiornare, insieme a tutti gli attori interessati – dalle università alle associazioni di patologia –

i piani formativi delle professioni di cura assumendo le tecnologie assistive come componente ordinaria del lavoro di assistenti sociali, educatori, infermieri, psicologi, ecc.

Grazie a chi ha collaborato per questo primo confronto. E grazie, fin da ora, a chi si renderà disponibile e continuare.

PRIMA PARTE

La prima parte del webinar è stata dedicata alla presentazione del progetto Pharaon e del sito pilota italiano per ciò che riguarda i partner coinvolti e gli obiettivi prefissati
Potete visualizzare le presentazioni in pdf

Presentazione Progetto Pharaon di Sergio Russo

Presentazione Progetto Pharaon di Lara Toccafondi

SECONDA PARTE

Hanno fatto seguito le presentazioni relative agli specifici scenari di sperimentazione definiti nel pilot italiano e all’esito delle azioni intraprese per far fronte all’emergenza Covid.
Potete visualizzare le presentazioni in pdf

Presentazione Progetto Pharaon di Laura Fiorini 

Presentazione Progetto Pharaon di Erika Rovini

TERZA PARTE

Chiude la serie di interventi quello relativo alle attività previste per il pilot italiano sulla valutazione di impatto.
Potete visualizzare le presentazioni in pdf

Presentazione Progetto Pharaon di Elena Tamburini

QUARTA PARTE

Collegandovi al presente link potrete rivedere l’intervento dei discussant e visualizzare la presentazione della Dott.ssa Pinto, Vice Presidente dell’Associazione Alzheimer Italia:

Presentazione di Katia Pinto

Strumenti leader di supporto tecnologico

Autore: Andrej Grgurić, Ericsson Nikola Tesla S.p.A.,

«Non si può prescindere dal mettere in atto i meccanismi e le procedure di cybersecurity appropriati quando si forniscono soluzioni ICT per l’indipendenza e il miglioramento della qualità di vita.» 

Qual è l’importanza della cybersecurity e della privacy in Pharaon?

L’obiettivo del progetto Pharaon è rendere possibile una qualità di vita smart e attiva per la popolazione anziana attraverso l’integrazione di diversi servizi, piattaforme e device digitali finalizzati a realizzare soluzioni personalizzate, user-friendly e ad hoc. Di conseguenza, diventa fondamentale adottare meccanismi appropriati di cybersecurity e di tutela della privacy. I servizi Pharaon, infatti, verranno erogati principalmente tramite Cloud, un sistema che, se da un lato offre alcuni benefici, dall’altro introduce sfide in tema di riservatezza, integrità e disponibilità.

Con l’intensificarsi delle minacce alla sicurezza informatica, sia in termini di frequenza che di pericolosità, la cybersecurity è diventata uno degli aspetti più importanti da considerare nella messa a punto di soluzioni per gli end-users. Qualsiasi violazione in termini di sicurezza dei dati può compromettere l’intero sistema e, di conseguenza, minare la fiducia degli utenti. Per questa ragione, identificare chiaramente e dare priorità alle minacce informatiche e alle vulnerabilità rappresenta il primo passo da compiere per definire contromisure efficaci e per assicurare che vengano raggiunti i più elevati standard di sicurezza informatica.

Perché adottare standard di sicurezza informatica può essere considerato un must?

Verranno messi a punto prodotti diversi, provenienti da sei siti pilota presenti in cinque nazioni. Di conseguenza, i provider di tecnologie e servizi devono conformarsi ai regolamenti europei e nazionali in materia di privacy, come il General Data Protection Regulation (GDPR) e altre leggi nazionali. A questo riguardo, vengono considerati sia gli standard come la serie ISO/IOEC 27000 sulla sicurezza delle informazioni e gli standard sulla sicurezza informatica sanitaria che le raccomandazioni elaborate dalle aziende leader nel settore della cybersecurity, come NIST (U.S. National Institute of Standards and Technology) e ENISA (European Union Agency for Cybersecurity).

Come affrontare i problemi inerenti la cybersecurity e la privacy?

I problemi relativi alla cybersecurity (come il rilevamento e la prevenzione di attacchi dannosi, il ripristino rapido dopo i guasti, il controllo granulare degli accessi, il rilevamento degli attacchi interni, l’eterogeneità dei device) e alla privacy (come la profilazione e il tracciamento, la localizzazione, la trasmissione sicura dei dati) devono essere affrontati su livelli diversi.

Al fine di garantire la sicurezza informatica end-to-end, le varie dimensioni della cybersecurity (come il controllo dell’accesso, l’autenticazione, il non ripudio, la riservatezza dei dati, la sicurezza delle comunicazioni, l’integrità dei dati, la disponibilità) devono essere applicate a tutti i livelli di infrastruttura, servizio e applicazione. 

Come si sviluppa la governance della cybersecurity in Pharaon? 

La governance della cybersecurity di Pharaon mira ad assicurare che le strategie di sicurezza informatica siano in linea con gli obiettivi e i regolamenti di riferimento. Questa supervisione fa sì che vengano intraprese le giuste azioni, che le risorse vengano adeguatamente allocate e che le policy siano correttamente implementate. La pianificazione strategica, le strutture organizzative (comprese le misure di sicurezza informatica riguardanti l’intero progetto e quelle relative più specificatamente ai pilot, entrambe supervisionate dei manager locali), la conformità ai regolamenti e alle norme e il monitoraggio continuo sono stati messi a punto per assicurare l’adozione di determinati requisiti di sicurezza informatica durante lo svolgimento del progetto e dopo la sua conclusione.

English version: https://www.pharaon.eu/pharaon-posts-andrej-grguric-leader-technology-support-tools/

Ericsson Nikola Tesla (ENT) – partner europeo del progetto Pharaon

Autore: Sergio Russo – Techincal Manager Casa Sollievo della Sofferenza

  • La ENT

La Ericsson Nikola Tesla (ENT) è un’azienda croata che, in quanto associata al Gruppo Ericsson, opera nel mercato globale dell’ICT. La ENT è il più grande provider specializzato di prodotti, soluzioni e servizi di telecomunicazione dell’Europa centrale e dell’est nonché di soluzioni innovative di ICT per l’assistenza sanitaria, i trasporti, l’amministrazione statale, i servizi e la comunicazione multimediale. Con i suoi 2400 dipendenti e il suo focus in conoscenza e innovazione, la ENT è la principale esportatrice di conoscenze della Croazia. Le sue principali attività includono: 1) ricerca e sviluppo; 2) implementazione di soluzioni di comunicazione basate sulla tecnologia end-to-end e soluzioni ICT per l’industria e la società: 3) fornitura di servizi a livello locale, regionale e mondiale; 4) reti di marketing e di vendita. Il Gruppo Ericsson Nikola Tesla ha 3000 dipendenti ed è presente sul mercato, con successo, da 55 anni. La sezione ENT dedicata ai sistemi di e-health sviluppa, fornisce e offre assistenza per l’utilizzo di sistemi informativi sanitari su larga scala e sistemi di cura personalizzati. La ENT ha creato e implementato il sistema di integrazione sanitario primario della Croazia, a cui attualmente fornisce assistenza.

  • La ENT in altri progetti/attività collegate all’AHA

La ENT partecipa a molti progetti europei di Ricerca e Sviluppo nel dominio AAL/AHA. Alcuni tra i progetti europei cui la ENT ha preso parte, assumendo ruoli tecnici, sono MPOWER (piattaforma middleware per lo sviluppo di applicazioni per gli anziani), universAAL (piattaforma aperta universale e di riferimento specificatamente per l’Ambient Assisted Living), eWALL (Electronic Wall per il miglioramento della qualità di vita negli anziani), CareWell (integrazione a più livelli per pazienti con bisogni complessi). Attualmente, la ENT è coinvolta nella mHealth Innovation and Knowledge Hub dell’Unione Europea (nata dalla collaborazione tra la WHO e l’ITU al fine di supportare le nazioni nel processo di integrazione della mHealth nei servizi sanitari nazionali) e naturalmente in PHARAON.

  • Ruolo dell’ENT in PHARAON e nel pilot italiano

La ENT è coinvolta in tutte le attività tecniche di PHARAON. Dalla verifica di tutti i requisiti previsti per i pilot e la definizione dell’architettura iniziale, lavorando sugli strumenti di supporto tecnologico e su soluzioni di interoperabilità, all’integrazione dell’ecosistema tecnologico, l’ottimizzazione delle risorse del pilot e l’attività di supporto allo stesso. La ENT dirige il Work Package 4, inerente gli Strumenti di supporto tecnologico, e alcune altre attività del progetto, comprese quelle sulla cybersecurity. Un focus particolare della ENT è fornire supporto ai pilot sloveni e italiani. Riguardo al pilot in questione, la ENT ricopre il ruolo di gestore tecnico e di provider tecnologico, facendo sì che tutte le componenti tecniche siano adeguatamente integrate, al fine di creare un valore aggiunto per gli utenti.

Link al sito di ENT

https://www.ericsson.hr/en/homepage

 

ENGLISH VERSION

Author: Sergio Russo – Techincal Manager Casa Sollievo della Sofferenza

Ericsson Nikola Tesla (ENT) – European partner of Pharaon Project

  • ENT

Ericsson Nikola Tesla (ENT) is a Croatian company that, as an associated company of the Ericsson Group, operates in the global ICT market. ENT is the largest specialized provider of telecommunications products, solutions and services in Central and Eastern Europe, as well as a provider of innovative ICT solutions related to health care, transport, state administration, utilities, and multimedia communication. ENT employs over 2400 people and with a focus on knowledge and innovation, it is the leading Croatian knowledge exporter. Key activities encompass the following: 1) research and development; 2) implementation of e2e communication solutions and ICT solutions for industry and society; 3) local, regional, and global delivery of services; 4) marketing and sales network. The Ericsson Nikola Tesla Group employs more than 3000 people and has been in business for fifty-five successful years. ENT e-Health systems department develops, provides and maintains large-scale healthcare information systems and personalized healthcare systems. ENT has created, implemented, and are is maintaining the Croatian primary healthcare integration system.

  • ENT in other projects/activities related to AHA 

ENT has been participating in several EU R&D projects in the AAL/AHA domain. Some of the EU projects where ENT was involved, in technical roles, are MPOWER (middleware platform for the development of applications targeting older people), universAAL (universal open platform and reference specification for Ambient Assisted Living), eWALL (Electronic Wall to Improve Quality of Life for the Elderly), CareWell (Multi-level integration for patients with complex needs). Currently, ENT is involved in EU mHealth innovation and Knowledge Hub (created from a collaboration between WHO and ITU to support countries in integrating mHealth in national healthcare services) and naturally Pharaon.

  • Role of ENT in Pharaon and Italian pilot 

The ENT team is involved in all technical activities of Pharaon. From reviewing pilot requirements and defining the initial architecture, working on technology supporting tools and interoperability solutions to technology ecosystem integration and pilot deployment optimization and support. The ENT team leads the Work Package 4 on Technology Support Tools and some other tasks in the project, including ones related to cybersecurity. Special focus is directed in supporting pilots in Slovenia and Italy. The involvement in mentioned pilot is in the role of technical management and technology provider, making sure all the technical components are properly integrated and providing added value to our users.

URL Organisation

https://www.ericsson.hr/en/homepage

 

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università di Firenze, nuovo coordinatore del progetto Pharaon

Autrice: Laura Fiorini – Coordinatrice sito pilota italiano, DIEF-Unifi

L’Università di Firenze (UNIFI), fondata nel 1321, con circa 51.000 studenti, 1.800 docenti e ricercatori, 1.600 personale tecnico e amministrativo e 1.600 dottorandi e assegnisti di ricerca è una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e l’istruzione superiore in Italia. I ricercatori dell’Università di Firenze operano all’interno di 21 dipartimenti e possono beneficiare di circa 40 strutture di ricerca, tra cui centri interdipartimentali e interuniversitari, nonché centri specializzati per il trasferimento delle conoscenze e la formazione avanzata. Una parte significativa del budget annuale è destinata alla ricerca scientifica.

Recentemente, UNIFI si è classificata tra le prime università italiane per la distribuzione dei fondi di ricerca nazionali, ed è tra le più attive in termini di progetti europei e relative sovvenzioni. Nel settimo programma quadro, l’UE ha finanziato circa 140 progetti per un totale di oltre 40 milioni di euro. A dicembre 2019, l’Università di Firenze ha oltre 70 progetti Horizon 2020 in corso e più di 90 altri progetti UE nel campo dell’istruzione, della cooperazione e delle iniziative congiunte. L’Università partecipa anche a diversi programmi di ricerca sponsorizzati da agenzie internazionali, associazioni, fondazioni e altri donatori.

All’interno del progetto Pharaon, l’Università di Firenze è coinvolta attraverso il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF). Dal 1 dicembre 2020 il DIEF è il coordinatore del progetto Pharaon e del sito pilota italiano e ha ufficialmente sostituito la Scuola Superiore Sant’Anna.

Il DIEF conta circa 280 persone tra cui 61 docenti, 22 collaboratori amministrativi e tecnici, e circa 200 altri ricercatori, tra cui 71 studenti di dottorato, e 64 postdoc. Le attività di ricerca del Dipartimento abbracciano i seguenti settori tradizionali dell’ingegneria industriale: “Bioingegneria”, “Costruzioni e tecnologie meccaniche”, “Progettazione e metodi per l’ingegneria industriale”, “Fisica termica e controllo ambientale”, “Impianti e servizi industriali”, “Macchinari”, “Meccanica applicata”, “Chimica e tecnologia dei materiali” e “Matematica”.

Il DIEF ha competenze ed esperienze nelle aree della Robotica Industriale, Meccatronica, BioRobotica Assistiva, Internet of Robotics Things Marine Robotics, Esoscheletri a scopo riabilitativo e assistenziale, Visione Computazionale, Additive manufacturing, Veicoli Autonomi.

Il Dipartimento sostiene e promuove partnership per attività di ricerca e sviluppo con centri di ricerca e università di fama internazionale e aziende.

https://www.dief.unifi.it/

ENGLISH VERSION

Author: Laura Fiorini – Italian Pilot Coordinator, DIEF-Unifi

DIEF- Industrial Engeenering Department of University of Florence , the new coordinator of Pharaon Project

The University of Florence (UNIFI), established in 1321, is one of the largest organizations for research and higher education in Italy with about 51,000 students, 1,800 teaching and research staff, 1,600 technical and administrative staff and 1,600 PhD students and research fellows. Researchers at the University of Florence operate within 21 different departments and can benefit from approximately 40 research structures, including inter-departmental and inter-university centres, as well as specialized research, knowledge transfer and advanced training centres. Moreover, a significant part of the yearly budget is allocated to scientific research.

Recently, UNIFI has been ranked among top Italian Universities for the distribution of national research funds, and it is one of the most active Italian universities in terms of European projects and related grants. In the 7th Framework Programme, the EU funded about 140 projects for a total of over 40 million Euros. As of December 2019, the University of Florence has over 70 Horizon 2020 ongoing projects and more than 90 other EU projects in the field of education, cooperation and joint initiatives. The University also participates in several research programmes sponsored by international agencies, associations, foundations and other donors.

In Pharaon, the University of Florence is involved through the Department of Industrial Engineering (DIEF). From December 1st, 2020 DIEF department is the coordinator of Pharaon Project such as of the Italian pilot and officially replaced the Scuola Superiore Sant’Anna.

DIEF has about 280 people including 61 faculty, 22 administrative and technical staff, and about 200 other researchers, including 71 PhD students, and 64 postdocs. The research activities of the Department embrace the following traditional sectors of industrial engineering: “Bioengineering”, “Constructions and Mechanical Technologies”, “Design and Methods for Industrial engineering”, “Thermal Physics and Environmental Control”, “Industrial Plants and Services”, “Machineries”, “Applied Mechanics”, “Chemistry and Materials Technology” and “Mathematics”.

DIEF has competencies and experiences in the areas of Industrial Robotics, Mechatronics, Assistive BioRobotics, Internet of Robotics Things Marine Robotics, Exoskeletons for Rehabilitative and Assistive purposes, Computational Vision, Additive manufacturing, Autonomous Vehicles.

The Department supports and promotes partnerships for research and development activities with internationally renowned research centers and universities, and companies.

 

https://www.dief.unifi.it/

La valutazione di impatto del progetto Pharaon

Autore: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

Varie sono le tipologie di servizi che utilizzano le “digital technologies” previste dal progetto Pharaon, ma come valutare, e generare l’”evidenza”, il valore nella gestione dei pazienti anziani e fragili di tali servizi per i diversi attori coinvolti: i caregiver, i pazienti, gli operatori, i fornitori di servizi pubblici/privati, le imprese e la società nel suo complesso?

Pharaon vuole rispondere a questa domanda mediante un approccio che analizzi e governi lo scenario di servizio nel suo complesso, considerando quindi i bisogni a cui il servizio deve rispondere ed il valore che può generare.

Facendo perno su tale impostazione, in sinergia con i vari attori del contesto è stata messa a punto una metodologia di valutazione che prevede specifici indicatori (KPI) capaci di misurare il raggiungimento dei benefici attesi del servizio rispetto a tre domini fondamentali:

  • Impatto che il servizio genera sulla qualità della vita degli utenti finali
  • Sostenibilità del servizio in termini di accettazione da parte degli utenti e relativo rapporto costi-efficacia,
  • Innovazione che il servizio è in grado di generare sia in termini di processo che di ampliamento del mercato.

In particolare, per quanto concerne l’impatto sulla qualità della vita, gli indicatori individuati mirano, tra gli altri, a valutare la capacità del servizio di mitigare il decadimento cognitivo della popolazione anziana coinvolta e la riduzione dei livelli di stress a cui sono sottoposti sia i caregivers formali, sia che quelli informali.

Relativamente all’analisi di sostenibilità, la valutazione intende valutare il costo-efficacia dei nuovi servizi sperimentati rispetto alla situazione attuale, così come il grado di accettazione da parte degli utenti finali.

Per quanto concerne l’impatto sull’innovazione, il focus della valutazione sarà principalmente sulla capacità di ridurre il “digital divide” fra gli operatori così da aumentare il loro tasso di fiducia nella tecnologia e quindi facilitarne l’implementazione in nuovi scenari di servizio.

Il processo di valutazione, infine, sarà implementato con un processo “step by step”!

VERSIONE IN INGLESE

Author: Pietro Dionisio – Project manager – Medea Project

The Pharaon project impact assessment strategy

Within Pharaon, various types of services using digital technologies have been implemented; but how to evaluate and generate EVIDENCE of the value of such services for the different involved actors: patients, operators, public / private service providers, businesses and society as a whole?

PHARAON aims at addressing this question through the implementation of an evaluation approach able to analyze and govern the service scenario as a whole and to consider the needs to which the service must respond and the value it can generate.

Pivoting on this approach, in synergy with the various players in the ecosystem, an evaluation methodology has been developed to provide specific indicators (KPIs) capable of assessing the achievement of the service’s expected benefits with respect to three fundamental domains:

  1. Impact that the service generates on the quality of life of end users
  2. Sustainability of the service in terms of acceptance by users and its cost-effectiveness ratio,
  3. Innovation that the service is able to generate both in terms of process and market expansion.

In particular, as regards the impact on the quality of life, the indicators identified aim, among others, to assess the capacity of the service to mitigate the cognitive impairment of the elderly population involved and the reduction of the formal and informal caregivers stress levels.

With regard to the sustainability analysis, the implemented evaluation intends to evaluate the cost-effectiveness of the new tested services with respect to the current situation, as well as the degree of end users’ acceptance.

As regards the impact on innovation, the focus of the evaluation will be mainly on the ability to reduce the “digital divide” between operators so as to increase their rate of trust in technology and thus facilitate its implementation in new service scenarios.

The evaluation process will see the implementation of a “step by step” process!

Pharaon: una risorsa per i servizi sociali territoriali

Autore: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

I servizi sociali territoriali rappresentano il soggetto istituzionale a cui si rivolge la famiglia dell’anziano per chiedere informazioni, sostegno e aiuto, soprattutto quando il carico di cura diventa eccessivo.

Attraverso un complesso processo di valutazione l’assistente sociale è chiamata ad individuare fragilità e risorse all’interno del sistema di relazioni che riguarda ogni persona coinvolta – anziano, familiari e operatori – e a riconoscere priorità diverse di bisogno.

Il percorso di osservazione e definizione delle necessità permette di intravedere scenari di aiuto possibile che portino alla definizione degli interventi concreti, concertando con l’utente le caratteristiche dei nuovi attori che devono entrare in gioco nel percorso di sostegno all’autonomia e, dove non basta, di cura.

Una volta realizzato il piano di intervento, è fondamentale l’azione di raccordo con i soggetti designati all’erogazione dei servizi socio- sanitari, perché lo scambio di informazioni strutturato alimenti un circolo virtuoso che consenta di riorientare il piano personalizzato in base a nuovi bisogni emergenti o a mutate condizioni dello stile di vita, sia dipendenti dalla persona stessa che dall’ambiente che lo circonda.

Uno degli obiettivi centrali di Pharaon è quello di migliorare, grazie all’uso integrato delle tecnologie disponibili, il livello di personalizzazione della presa in carico domiciliare. La disponibilità di strumenti che permettono di rilevare ed elaborare sistematicamente informazioni sulle condizioni di vita dell’anziano consente una maggiore integrazione tra soggetti gestori e servizi sociali territoriali, aiutando questi ultimi nel processo di rivalutazione degli interventi.

Le possibilità che offre il sistema Pharaon inoltre hanno grande impatto sul fronte della socializzazione e dell’inclusione sociale ed è interesse di tutti gli attori del pilot italiano che queste divengano patrimonio comune tra erogatori di servizi, famiglie e servizi territoriali e possano essere messi a sistema nell’offerta degli interventi a sostegno delle fragilità.

Perché questo processo di integrazione divenga concreto, è necessario condividere know-how e competenze, scambiare esperienza e conoscenza.

A questo scopo il pilot italiano ha organizzato un webinar di presentazione del progetto Pharaon e di discussione sulle sue potenzialità con alcuni rappresentanti dei servizi sociali territoriali, che si terrà il giorno 16/04/2021 dalle 09,30 alle 12,30.

Di seguito il link per partecipare preregistrandoti.

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

ENGLISH VERSION

PHARAON: A RESOURCE FOR OUR LOCAL SOCIAL SERVICES 

Author: Lara Toccafondi – Project manager UP – Umana  Persone

Families caring for an older adult or a frail person, mostly when they are burnt out, always ask for help and support to local institutions that provide social services.

Through a complex evaluation process, the social worker is called to identify frailty and resources within the system of relationships that affect each person involved – the old person, family members and operators – and to recognize different priorities of need.

The path of observation and definition of needs allows us to glimpse possible help scenarios that lead to the definition of practical interventions, coordinating with the user the characteristics of the new actors who must come into play in the path of support for autonomy and, where it is not enough, of care.

Once the intervention plan has been implemented, the coordination with professionals in charge is fundamental. Indeed, sharing structured information feeds a virtuous cycle that iteratively adapts the personalized care plan to the new arising needs or to the changed life-style conditions of the user or environment.

One of the main objectives of Pharaon project is to improve the customization level of provided homecare services integrating the available technologies. The use of devices and tools to systematically collect and analyse data about life conditions of the older person allows for a better coordination between service provider and local institution procuring services, helping the latter in the review of interventions planned.

Therefore, the opportunities offered by the Pharaon project have a huge impact in socialization and social inclusion, and all partners of the Italian pilot are interested in sharing them with service providers, families and local public entities to be stably set into the offer of interventions to support frailties.

To make this integration process real, it’s necessary to share know-how and skills, to exchange experiences and knowledge.

For this purpose, the Italian pilot has organized a webinar to present the Pharaon project and to discuss its potential with some representatives of social local, which will be held on 16/04/2021 from 09.00 to 12.30.

You can find the link to participate below.

Register in advance for this meeting:

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

 

WEBINAR PHARAON – 16 Aprile 2021

Pharaon (Pilots for Healthy and Active Aging) è un progetto di innovazione finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Con il 2021 entra nella fase sperimentale vera e propria. In questa confluirà il patrimonio di esperienza accumulato lo scorso anno riguardo all’uso delle tecnologie assistive nei servizi alle persone in condizione di isolamento a causa delle disposizioni Covid-19.

La sperimentazione verrà svolta in contesti di servizio reali, e quindi tra gli utenti già ora in carico ai servizi sociali e sociosanitari.

Di conseguenza, il rapporto con chi progetta e gestisce tali servizi – dal livello regionale, a quello distrettuale, agli/alle operatori/trici sul territorio e alle associazioni di rappresentanza della domanda – è fondamentale.

Con questo webinar, oltre che condividere il disegno e le prospettive di Pharaon, discuteremo delle sue potenzialità relative allo sviluppo del servizio sociale nel nostro Paese.

Leggi qui il programma

Link per la preregistrazione

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMvce2qpzwiGdzYW1-PbGMI4cGTXw2Cg1-f

Per maggiori informazioni visita il sito https://www.pharaon.eu/

Il Pharaon Post di Raphael Maestre

Manager Tecnico di Paharon

L’aumento dell’aspettativa di vita in Europa rappresenta un chiaro successo della nostra società ma richiede anche risposte qualificate, in un quadro di risorse limitate, ai bisogni di cura associati a un invecchiamento rapido della popolazione. Questa tendenza si è intensificata negli ultimi decenni, costringendo l’aggiunta di strumenti basati sulle ICT al tradizionale approccio all’assistenza basato su un uso intenso di risorse umane.

Le tecnologie ICT hanno dimostrato il loro enorme potenziale nel fornire soluzioni efficienti ed efficaci, ma ad oggi molte di esse sono indipendenti e disconnesse, oltre che di portata limitata.

Il fatto che la salute e l’invecchiamento siano stati gestiti da fronti indipendenti (sistemi sociosanitari

  1. care-givers informali) contribuisce ulteriormente a questa frammentazione.

In primo luogo, i sistemi sociosanitari tradizionali intervengono principalmente alla comparsa di un sintomo o di una malattia e dispongono di dati ricavati dalle visite dei pazienti. In secondo luogo, i risultati potrebbero essere notevolmente migliorati, aumentando lo stato di salute e migliorando gli stili di vita attivi, da un sicuro e attento monitoraggio e condivisione di tutti i dati rilevanti.

Questo è un problema ampio e complesso in cui le tecnologie ICT – archiviando i dati utili, controllandone in modo sicuro l’accesso, analizzandoli e fornendo un supporto diretto a tutti gli utenti finali, inclusi anziani e caregivers – possono eccellere.

Pharaon sta affrontando questi problemi e intende costruire un ecosistema integrato ICT, attraverso un framework di strumenti altamente interoperabili e piattaforme aperte e sicure. Esso creerà anche strumenti e linee guida che semplificheranno notevolmente l’integrazione delle tecnologie esistenti e future. Queste caratteristiche – interoperabilità, apertura, gestione sicura di grandi quantità di dati di valore e variegati e facilità di integrazione – sono fondamentali per il suo successo.

Il progetto produrrà un framework in cui sarà possibile assumere un approccio olistico all’invecchiamento intelligente e sano. Inoltre, i partner cercheranno di ridurre la frammentazione del mercato garantendo una facile integrazione delle nuove tecnologie all’interno dell’ecosistema. Questo andrà a vantaggio di tutti gli stakeholder e contribuirà alla continua evoluzione, alla crescita e alla sostenibilità dell’ecosistema nel breve e nel lungo periodo.

L’interoperabilità e la facilità di integrazione saranno raggiunti facendo riferimento agli standard del settore, indentificando limiti e le aree di miglioramento durante l’intenso lavoro di attuazione del progetto.

L’ecosistema di Pharaon soddisferà requisiti generali provenienti da tutti gli utenti, ma anche quelli specifici dei 6 diversi siti pilota dei 5 paesi dell’UE in cui si realizza, poiché ognuno di essi deve affrontare proprie particolari sfide.

Tutti i vincoli e le protezioni legislative riferite a protezione dei dati personali, sicurezza informatica, rispetto dell’etica, saranno affrontate nella loro globalità.

Le grandi sfide e la proposta di nuove soluzioni tecniche di cui è portatore Pharaon saranno accuratamente testate e convalidate nei siti pilota.