Progetto Erasmus +: un’opportunità di sperimentare pratiche di co-progettazione

Si è da poco concluso il primo modulo del corso “Co-creare il nuovo welfare: regole, strumenti, pratiche”, organizzato dalla cooperativa sociale LeGO, in collaborazione con Umana Persone all’interno del progetto Co-Creating Welbeing, finanziato dal programma Erasmus+, e promosso da una rete di università europee (UCL di Odense, Coventry University, Universidade do Minho di Braga e Université Lyon 1 Claude Bernard) insieme a LeGO.

Il modulo ha approfondito alcuni elementi ritenuti essenziali per la costruzione dei percorsi di co-creazione:

  • Il contesto nel quale la co-creazione avviene accoglie le idee collettive in un’interazione aperta, leale e orizzontale tra i vari soggetti che partecipano al percorso progettuale.
  • La qualità del processo decisionale aumenta laddove gli attori agiscono con un approccio place-based, inteso come volàno per co-costruire e generare sui territori, percorsi di impatto sociale e trasformativi.
  • Nella fase di raccolta e sistematizzazione degli input emergenti dal territorio per la costruzione di nuove idee progettuali, si rende necessario l’ascolto attivo come strumento di conduzione dell’analisi dei bisogni e delle opportunità, dei fattori di rischio e della raccolta delle prassi e delle esperienze di rilievo per una co-progettazione che si proponga effettivamente di produrre un cambiamento nel contesto di riferimento.

L’obiettivo del percorso è offrire ai partecipanti un’esperienza attiva e trasformativa in grado di sostenere un cambiamento culturale autentico nelle organizzazioni del Welfare, nel passaggio da processi verticali di programmazione e progettazione di servizi a processi di co-creazione.

In questa prima fase ampio spazio è stato dedicato ad osservare e sperimentare le dinamiche dei gruppi attraverso il disvelamento delle tecniche di facilitazione, da quella visuale alle domande generative, anche nella dimensione del gioco e della ludicità. In questo modo si è cercato di favorire, da una parte, l’auto-riflessione sulle proprie costruzioni interpretative dei processi sociali in cui è coinvolti e del proprio ruolo all’interno di essi e, dall’altra, l’esercizio della creatività al centro dell’intelligenza collettiva attraverso la quale si individuano soluzioni innovative a problemi condivisi.

Il modulo ha inoltre affrontato la recente evoluzione legislativa in Italia sulle modalità condivise di programmazione, progettazione e gestione all’interno dei servizi sociali e ha rappresentato i profili di incertezze e le criticità che tuttora permangono.