Lara Toccafondi, Project Manager Cantiere Digitalizzazione e Tecnologie Assistive Rete UP
Innovazione e assistenza domiciliare: Il Robot di Telepresenza che supporta la cura degli anziani.
Grazie ad una convenzione con l’Università di Firenze, Umana Persone ha ospitato nel corso del 2023 il tirocinio di Alessia Bylykbashi, studentessa del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale.
Alessia ha avviato uno studio sulla valutazione d’impatto dell’inserimento di robot di telepresenza nei servizi di assistenza domiciliare, e ha approfondito il lavoro con la sua tesi di laurea, dal titolo “Methods and models for the redesign of home care services enabled by the introduction of assistive technologies”.
La tesi ha esplorato il processo decisionale per l’introduzione del robot di telepresenza, utilizzando l’approccio MACBETH. Questo metodo ha permesso di analizzare 19 criteri diversi, portando alla scelta di una soluzione che massimizza i benefici: l’uso ottimale del robot è finalizzato a monitorare e offrire supporto sociale, migliorando la frequenza e la qualità degli interventi. I criteri hanno spaziato dall’efficacia del robot nel monitoraggio delle condizioni di salute, alla sua capacità di fornire supporto emotivo e sociale, fino alla facilità di utilizzo da parte degli anziani e dei loro caregiver. Si è tenuto conto anche dell’impatto sulla privacy e della sicurezza dei dati, aspetti cruciali nei servizi alla persona.
L’analisi evidenzia che l’uso del robot non solo può aumentare l’efficienza dei servizi, ma è in grado anche di migliorare la qualità della vita degli utenti, fornendo loro maggiore sicurezza e indipendenza. Sottolinea però anche come l’introduzione di questo tipo di soluzioni presenti importanti sfide alle organizzazioni, quali la loro integrazione nella struttura organizzativa esistente e la formazione del personale.
Questo studio offre una roadmap per le cooperative che desiderano introdurre tecnologie simili: mostra l’importanza di un’analisi dettagliata e del coinvolgimento degli stakeholders, fornendo un modello replicabile per future innovazioni.
Il risultato di questo lavoro ci dice che l’uso di dispositivi digitali rappresenta una forma di innovazione che va oltre la mera efficienza operativa: abbiamo a che fare con l’introduzione di un nuovo modo di pensare la cura, ponendo le basi per un futuro in cui la tecnologia integra e sostiene il lavoro delle/per le persone.