Il Pronto Badante: un servizio insostituibile?

(Claudia Barsanti – Coordinatrice regionale Pronto Badante – Esculapio)

 

Da 6 anni, in Toscana, si sta sperimentando un progetto che si è dimostrato capace di mantenere nel tempo le originarie caratteristiche di innovatività, integrazione ed efficienza: si tratta di Pronto Badante.

 

Iniziato nel 2015 nella sola provincia di Firenze, dal 2016 è diventato operativo su tutto il territorio regionale. Per arrivare ad essere un vero e proprio servizio con numeri via via sempre più importanti, cosa che evidenzia quanto esso risulti utile alle famiglie toscane impegnate a gestire situazioni di difficoltà con persone anziane

 

Anche se il nome fa pensare alla semplice ricerca di una assistente familiare, in realtà questo è per così dire il risultato finale. Il progetto si focalizza soprattutto nella presa in carico della famiglia dell’anziano, alleggerendone alcune mansioni e supportando i destinatari con una assistenza mirata, attenta e soprattutto immediata.

 

L’attivazione, per citare il primo passo, avviene entro 48 ore dalla chiamata al numero verde. Successivamente case manager e tutor (opportunamente formate/i) analizzano il bisogno, presentano i servizi del territorio – assistenza fiscale e previdenziale; servizi sociali e sociosanitari; ecc. -, aiutano la persona nell’ottenere  il contributo una tantum regionale finalizzato alla ricerca e “messa alla prova” di nuovi assistenti familiari, accompagnano e supervisionano l’inserimento in famiglia. Parallelamente scatta un’offerta formativa mirata per le assistenti familiari.

 

La celerità nella presa in carico è sicuramente un fattore di successo, ma non l’unico. Pronto Badante è infatti riuscito a mettere insieme, in modo sinergico e collaborativo il mondo del volontariato, della cooperazione sociale, dei patronati, della ricerca scientifica, dei servizi pubblici territoriali, nel quadro di una innovativa governance regionale.

 

Questo “lavorare insieme” non è un modo di dire. Pronto Badante ha generato una rete tra questi soggetti che lavorano quotidianamente uno a fianco dell’altro mettendo in campo professionalità, flessibilità organizzativa, contitolarità, per arrivare all’ obiettivo comune del bene della famiglia, dell’anziano e della comunità a cui appartengono.

 

Una collaborazione che è risorsa efficace per il costante miglioramento del  progetto così come delle competenze di ognuno di questi attori: chi per l’assistenza, chi per la formazione, chi per l’incontro fra domanda e offerta badanti/famiglia, chi per il coordinamento multistakeholders, ecc. Nella risposta ad ogni chiamata vi sono, in back office, tutte queste molteplici attività oramai rodate e funzionali al risultato finale.

 

A distanza di 6 anni in regione Toscana è possibile quindi dire che si è raggiunto il target rappresentato da chi è in difficoltà ad accedere da solo ai servizi territoriali; che si sono date risposte personalizzate a chi si trova, anche temporaneamente, in condizioni di difficoltà; a lavorare con il mondo delle assistenti familiari in forma strutturata con offerte serie di formazione e di regolarizzazione del rapporto di lavoro; ad arricchire l’offerta  complessiva di servizi sociosanitari per anziani toscana.

 

Fondamentale, last but non  least,  il lavoro di coordinamento generale svolto dalla Regione Toscana nonché quello operativo di Esculapio, che garantiscono la massima assistenza ai capofila distrettuali e supportano una gestione flessibile e rispondente alle esigenze crescenti che emergono. Basti pensare a questo ultimo anno: Pronto Badante non si è mai fermato nonostante l’emergenza Covid. A volte, in pieno lockdown, rimanendo l’unico servizio aperto ed attivo per le famiglie!