Il Nucleo di valutazione validazione Inside Out ha il compito di coadiuvare la Cabina di Regia occupandosi di predisporre linee guida e strumenti di valutazione, analisi della reportistica periodica, nonché raccolta e analisi dei dati.
Ad un anno e mezzo dall’inizio del progetto abbiamo raccolto il contributo di uno dei suoi componenti, il Dott. Maurizio Bonati, Direttore Dipartimento Sanità Pubblica Istituto Mario Negri di Milano.
Le figure centrali del progetto Inside Out sono indiscutibilmente gli animatori territoriali, professionisti sociali che agiscono attivamente nell’ottica dell’integrazione tra interventi in presenza e utilizzo delle tecnologie. A loro spetta anche l’ambizioso compito di accompagnare anziani e caregivers nell’acquisire competenza e fiducia nell’uso delle soluzioni digitali individuate nel progetto, con l’unica finalità di sostenere la rete di relazioni sociali di chi si trova in condizioni di fragilità e ridotta mobilità.
Per tutti e 12 gli animatori coinvolti nel progetto è stato predisposto un apposito percorso formativo sia per acquisire le competenze digitali di base necessarie richieste dal progetto, sia sulle specifiche caratteristiche dei dispositivi adottati, anche attraverso prove d’uso degli stessi. Pur con questo approccio metodologico, la formazione più significativa è stata quella che si è concretizzata sul campo, perchè le problematiche sia tecniche che di gestione delle relazioni che si sono presentate hanno richiesto un confronto costante e la necessità di rivedere modalità di intervento e di comunicazione con gli anziani e i loro familiari.
Pur rilevando che tutti anziani arruolati hanno accolto con interesse e curiosità le azioni del progetto, qualche problema si è presentato nella comprensione dello stesso e in diversi casi si è presentata una certa diffidenza iniziale nei confronti delle tecnologie.
Il tempo dedicato dall’operatore alla spiegazione del funzionamento delle tecnologie è stato un mezzo per costruire la relazione e conquistare la fiducia e si è dimostrato utile soprattutto nei momenti in cui la difficoltà di utilizzo delle stesse rischiava di divenire elemento ansiogeno e di scoraggiamento.
A rinforzare la relazione mediata “dal fare insieme” che ha visto coinvolto gli attori della sperimentazione, sono stati indispensabili il dialogo, la conoscenza reciproca e il raccontarsi, come attività propedeutica all’introduzione delle tecnologie.
La smartbox e il conseguente utilizzo delle videochiamate hanno così potuto rappresentare solo un medium attraverso il quale proseguiva e si alimentava la relazione.
L’uso della piattaforma Sentab ha, come era prevedibile, evidenziato alcune criticità tecniche che sono state segnalate allo sviluppatore. Alcune di queste sono state risolte, altre costringono a ripensare l’architettura della soluzione, nell’ottica di una maggiore aderenza alle caratteristiche e alle necessità dell’utente. Questo è il processo virtuoso che ogni sperimentazione sulle tecnologie assistive dovrebbe innescare: competenze tecniche e sociali che si contaminano e si arricchiscono, con lo scopo di offrire agli utilizzatori finali- siano essi utenti od operatori- degli strumenti che possano essere realmente di supporto nella vita di tutti i giorni.
Il Progetto Inside Out prevede la sperimentazione di modalità innovative di prevenzione dalla solitudine e del potenziamento dell’assistenza nei propri contesti di vita per le persone anziane residenti presso il proprio domicilio.
Gli anziani coinvolti nel progetto, selezionati su 6 comuni della Regione Toscana rappresentativi di differenti contesti territoriali e in carico ai servizi domiciliari, sono stati selezionati tra coloro che hanno una sufficiente capacità cognitiva ma una ridotta autonomia ed una rete parentale primaria o secondaria che per diversi motivi non ha possibilità di frequentare l’anziano con cadenza giornaliera.
L’integrazione delle tecnologie assistive e dell’assistenza tradizionale, prevista dal progetto, è finalizzata a sperimentare un modello di servizio che possa realizzare i seguenti obiettivi:
la possibilità di mantenere/stimolare le capacità relazionali delle persone consentendo la comunicazione a distanza con i propri familiari ed amici
l’attivazione di interventi preventivi e assistenziali, in modo particolare di monitoraggio e sostegno nello svolgimento corretto di alcune azioni di self care nel proprio contesto di vita
la valutazione dell’impatto del modello di servizio socioassistenziale integrato/supportato dalle tecnologie assistive.
La principale tecnologia utilizzata nel progetto è Sentab (https://www.sentab.com/), una piattaforma che grazie all’utilizzo di una smartbox trasforma la televisione in uno strumento di comunicazione facilitato, che offre all’anziano la possibilità di mantenere attiva la propria rete di relazioni, attraverso videochiamate, partecipazione a gruppi e condivisione di contenuti.
Nei prossimi giorni saranno inoltre istallati i kit di sensoristica ambientale ed indossabile, con le seguenti finalità:
Monitorare le condizioni domestiche
Monitorare le abitudini
Monitorare l’attività fisica
Allertare i caregivers in caso di cadute o problemi legati al movimento.
A tale scopo è stata individuata la soluzione Senior Safety (https://www.senior-safety.eu/), che grazie ad una piattaforma di raccolta ed elaborazione dati permette ad operatori e familiari di effettuare un monitoraggio continuo e in tempo reale dello stato di salute fisica e psicologica della persona, e nel caso sia necessario, intervenire tempestivamente.
È in dirittura d’arrivo la firma della convenzione con il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia- Presidenza del Consiglio dei Ministri- per l’avvio del progetto Inside- Out.
Inside-Out è un progetto multi-centrico, che interesserà 6 province toscane, con relativi comuni/zone distretto, rappresentative di diversi contesti (metropolitani, urbani, rurali-montani) e prevede la sperimentazione di una soluzione integrata tra approccio assistenziale tradizionale e tecnologie assistive, per far fronte a fenomeni di isolamento e perdita/indebolimento della rete relazionale e del caregiving di anziani che vivono soli e sono in una situazione di confinamento domestico.
Attraverso l’utilizzo di smart TV gli anziani potranno entrare in comunicazione con familiari e operatori, partecipare ad attività di socializzazione e svolgere attività di stimolazione cognitiva, il tutto integrato con l’animazione territoriale classica, che permetterà di mantenere attivi i contatti “di persona”.
Le cooperative coinvolte sono Di Vittorio (capofila), Pane e Rose, Progetto 5, Quadrifoglio, Uscita di Sicurezza, Zelig.